La Cgil-scuola per il rilancio della scuola dell’infanzia

La scuola dell’infanzia sembra rimanere sempre ai margini delle azioni dei Governi che si succedono nel nostro Paese, nonostante la Commissione europea a Barcellona ne abbia richiamato l’importanza fondamentale non solo per il pieno sviluppo formativo dei nostri ragazzi e per il sostegno all’occupazione femminile.

Non è questione di quantità, perché l’Italia con la Francia ha il più alto tasso di scolarizzazione di bambini tra i tre e i cinque anni. Si tratta piuttosto di qualità del servizio e della sua generalizzazione sul territorio.

A parlare della scuola dell’infanzia è la Cgil-scuola con un apposito seminario di studi che si tiene oggi a Roma, piazza Vittorio.

Lo scopo del seminario (e di altri seminari che la Flc-cgil ha tenuto su scuola primaria e secondaria), oltre a fare il punto nei diversi ordini di scuola, “è quello di proporre una riflessione, raccogliere contributi ed avanzare proposte per contrastare l’attacco all’intero sistema pubblico di istruzione“.

Quali cambiamenti subirà la scuola dell’infanzia? Quali garanzie per i diritti dei bambini tra anticipi e sezioni primavera? Quali conseguenze sul piano didattico e organizzativo?” Sono questi alcuni degli interrogativi al centro dell’iniziativa.

Considerato il crescente disinteresse della politica verso i diritti delle bambine e dei bambini ad avere una scuola e di qualità, occorre rilanciare la scuola dell’infanzia e “Dobbiamo evitare – afferma la Cgil-scuola – che si disperda un notevole patrimonio di esperienze riconosciuto a livello europeo ed internazionale“.