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In un mondo che utilizza sempre più la realtà virtuale per entrare in nuove ambientazioni, ci sono luoghi che offrono la possibilità di immergersi realmente in posti e storie fantastiche, come La Casa degli enigmi, la famosa escape room nata a Torino che a ottobre ha aperto una sede anche a Roma (Via Romanello da Forlì 18, zona Pigneto).

Sessanta minuti per scappare, un’ora a disposizione per uscire da una stanza, collegando gli indizi e soprattutto lavorando in squadra: questa escape room non è solo un’occasione di svago, ma anche un modo divertente per usare logica e intuito, aumentando la coesione interna di un gruppo, stimolando la fantasia e le capacità di problem solving. Un’immersione totale in un luogo dove non c’è competizione tra i partecipanti, ma un obiettivo comune che sviluppa un senso di unità. 

Gli enigmi sono di vario tipo e richiedono logica, intuizione, pensiero critico, gioco di squadra e l’utilizzo di tatto, olfatto, vista ed udito. Molti indovinelli richiedono che almeno due persone collaborino per trovare la soluzione.

Nella nuova sede di Roma troverete due stanze: 

• C’era una volta
  Vi trovate in un’altra epoca e in un altro luogo di cui non avete memoria. Eppure qualcosa vi è familiare… Improvvisamente vi accorgete di essere prigionieri nella tana del bianconiglio. È lui che detta le regole. Avete solo 60 minuti per tornare alla vita reale!
• La Bambola Assassina
  “Sono figure create in forma umana, senza vita, senza anima e vuote all’interno… le bambole sono il mezzo perfetto per la possessione demoniaca.” Sessanta minuti non vi saranno mai sembrati così lunghi.

Non solo. A Torino La Casa degli Enigmi ha coinvolto anche le scuole, offrendo la possibilità di scegliere un’attività educativa originale per gli studenti. 

La Casa degli Enigmi è un prodotto di EN1GMA Entertainment, una startup nata nel 2016 a Torino ed è uno dei principali brand in Europa nel settore del real life gaming. 

Per maggiori informazioni ecco il sito ufficiale e un video di presentazione.

La prenotazione è obbligatoria.