Tuttoscuola: Turismo scolastico

Con i tuoi alunni nella miniera di zolfo più grande d’Europa, alla scoperta di un mondo sconosciuto

Nella miniera di zolfo più grande d’Europa con i suoi 100 km di estensione su nove livelli, Sulphur, il museo storico minerario di Perticara, inaugurato nel 1970, è uno dei primi significativi esempi di archeologia industriale in Italia.

Il Museo Sulphur si propone come fondamentale strumento per la diffusione della cultura mineraria e della ricostruzione storica dell’antica attività delle miniere, che durante la rivoluzione industriale ha spinto l’economia rurale verso un nuovo tessuto economico e una nuova concezione e organizzazione del lavoro attraverso produzioni costanti e sistematiche.

L’ex Cantiere Sulfureo Certino dal 2002 ospita moderni e affascinanti spazi museali con 3000 mq di esposizione; all’esterno il suo ampio parco custodisce l’originale pozzo Vittoria che domina il paesaggio come antico simbolo di collegamento del paese con l’immensa città sotterranea. L’ex centrale elettrica, la sala compressori, la lampisteria e le officine hanno lasciato il posto a un percorso museale multidisciplinare suggestivo e appassionante che approfondisce i temi della mineralogia e della geologia, dedicando particolare attenzione alla ricerca scientifica attraverso l’ausilio di strumenti ad alta tecnologia (microscopi ottici e polarizzati).

Il meraviglioso allestimento con sale dedicate alle rocce e minerali cattura il visitatore per la bellezza delle collezioni: nella prima sala si può scoprire la composizione della crosta terrestre, i principali eventi geodinamici e i diversi ambienti in cui si formano le rocce; a seguire sono esposte splendide varietà di minerali provenienti da tutto il mondo, con riferimenti alla genesi, alla struttura cristallina e alla classificazione chimica. Particolarmente suggestivo è lo spazio dedicato ai minerali fluorescenti.

Il museo propone infine una serie di ambienti sotterranei, ricostruiti scenograficamente, arricchiti da oggetti originali rinvenuti nelle gallerie della miniera, e utilizzati quotidianamente dai minatori. Questo percorso nella minieretta permette di attraversare luoghi di lavoro che mostrano le attività degli operai nelle varie gallerie, immersi nella penombra, per poi riemergere abbagliati dalla luce.

Protagonista indiscusso di tutto il percorso museale è “sua maestà” lo zolfo, presente in natura come elemento nativo ed è indicato dal simbolo S. È un non metallo, non conduce calore né elettricità, è infiammabile e molto reattivo, si combina molto facilmente a formare dei composti. Allo stato elementare è una sostanza solida, tenera (durezza 2 nella scala di Mohs), dal caratteristico colore giallo e spesso associato al particolare odore di uova marce causato dalla presenza di idrogeno solforato (H2S).

Lo zolfo di Perticara è caratterizzato dall’abbondante contaminazione di bitume e presenta una colorazione più scura; nel 1936 fu estratto il cristallo di zolfo più grande al mondo (circa 5 kg., oggi in esposizione presso il museo di storia naturale di Milano).

La miniera di Perticara, per la sua particolare formazione mineralogica, rappresenta oggi uno dei geositi di rilevanza regionale in Emilia Romagna. Oltre alla visita del museo è possibile prenotare diverse proposte dedicate ai laboratori didattici per scuole dall’infanzia, alla secondaria di II grado.

MUSEO STORICO MINERARIO SULPHUR

Cantiere Certino – Via Montecchio, 20 – località Perticara – 47863 Novafeltria (RN) – Tel. e fax 0541.927576
info@museosulphur.it – www.museosulphur.it
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