Jazz’Inn 2019: presentazione della Carta per l’Educazione al Patrimonio Culturale Digitale

Via alla terza edizione di Jazz’Inn 2019 che si svolgerà il prossimo 29-31 luglio a Pietrelcina (BN).  L’evento, organizzato dalla Fondazione Ampioraggio, prevede 3 giornate di incontri tra domanda e offerta di innovazione all’interno del festival Jazz, giunto quest’anno alle XV edizione, trasformando l’evento musicale stesso in un attrattore di idee per generare ricadute economiche sui territori, attraverso la sintesi tra innovazione e musica.

Jazz’Inn è diventato ormai uno tra i più rilevanti eventi nel Sud e in Italia sul tema dell’innovazionecompletamente autofinanziato. Nel corso delle scorse edizioni ha generato oltre 5.000.000,00 di euro di attività, coinvolgendo un numero crescente di partecipanti, da tutta Italia, nel piccolo centro del Sannio e lo scorso 24 maggio è stato presentato nella Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari a Roma.  
 
Come modalità di lavoro, Jazz’Inn si articola in tavoli di lavoro che coinvolgono enti, aziende ed Istituzioni, alla ricerca di idee per i propri progetti, anche nei settori della cultura, con l’obiettivo di creare occasioni di contaminazione per lo sviluppo dei territori e per generare ricadute in termini di investimenti e collaborazioni, favorendo l’adozione di soluzioni innovative italiane di startup, PMI innovative e spin off

In occasione dell’edizione 2019, nelle giornate di matching lento e alla scoperta del territorio del Sannio. parteciperanno oltre 500 attori dell’innovazione italiana. Nell’occasione presenteremo la Carta per l’Educazione al Patrimonio Culturale Digitale con l’intendo di ottenere, nella VISIONE imprenditoriale,  le osservazioni delle imprese presenti  nella  prospettiva di promuovere e sostenere l’educazione e la formazione al Digital Cultural Heritage quale vantaggio competitivo per la creazione e il sostegno delle industrie culturali e creative.

Per DiCultHer la SFIDA per una “Carta dell’educazione al patrimonio culturale digitale” rappresenta la naturale continuità di un percorso di riflessione avviato sin dalla sua costituzione nel 2015, per segnalare l’importanza dell’accesso ai saperi e alla cultura oggi e per il futuro, e ridisegnare la prospettiva degli interventi per il rafforzamento dell’identità europea e il suo sviluppo sociale, nella vita, nel lavoro, nella condivisione dei valori e diritti comuni, fondata sulla conoscenza dell’ecosistema digitale e delle criticità e le opportunità connesse all’uso responsabile del digitale per la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, dei luoghi della cultura e dei territori, nella consapevolezza che l’educazione e la formazione attraverso il coinvolgimento consapevole dei giovani, dei loro docenti e del sistema produttivo sia prioritario per renderli protagonisti nei processi di sviluppo, nella costruzione identitaria e di cittadinanza attiva.