Italia quasi fanalino di coda in Europa per numero di laureati

La rilevazione della Commissione europea sullo stato di conseguimento degli obiettivi di Lisbona in tema di istruzione evidenzia, tra l’altro, anche un bassissimo livello di giovani laureati in Italia.

Nel 2008, infatti, risulta che tra i giovani di 30-34 anni di età, poco meno di uno su cinque (19,2%) in Italia risulta laureato. Nel 2000 c’era soltanto l’11,6% di laureati di quella età.

Nei Paesi europei le cose vanno diversamente, tanto che il 31,1% dei giovani di quella età possiede una laurea. L’Italia è quasi ultima, seguita soltanto da Romania e Repubblica Ceca.

La Commissione europea ha rivisto gli obiettivi di Lisbona fissando per il 2020 il benchmark al 40% di laureati; un traguardo che hanno già raggiunto e superato o stanno ormai per raggiungere la Danimarca, l’Irlanda, la Finlandia, Belgio, Svezia, Francia, Olanda, Lussemburgo, Spagna e Inghilterra.

In otto anni l’Italia è passata dall’11,6% al 19,2% con un aumento di quasi un punto percentuale per anno. Ma gli undici anni mancanti al 2020 difficilmente consentiranno di colmare il gap di 20 punti in percentuale per arrivare al 40% fissato.