Iscrizioni/2: … e nella scuola dell’infanzia

Per la scuola dell’infanzia c’è qualche problema per gli anticipi, visto che, da una parte, la legge finanziaria ha abrogato la disposizione che ne prevedeva la messa a regime (ammissione dei nati entro il 30 aprile), mentre, dall’altra, un precedente decreto legge di “mille proroghe” del giugno scorso ha prorogato la fase transitoria (nati entro il 28 febbraio) per il 2007-08.
C’è chi ha ritenuto (soprattutto in ambito sindacale) che l’abrogazione della norma della messa a regime dell’anticipo (art. 2 del decreto legislativo 59/2004) dovesse comportare anche l’implicita abrogazione totale degli anticipi, senza prevedere norme transitorie e parziali.
C’è anche chi si aspettava (soprattutto tra le famiglie) che la norma transitoria valida per il 2007-08 potesse comportare l’abbassamento dell’età di ammissione dal 28 febbraio al 31 marzo.
La circolare n. 74/2006 ha cercato di districarsi tra questo groviglio di norme e di interpretazione, cercando di dare comunque una risposta alle attese di migliaia di famiglie, visto che l’anno scorso si sono avvalsi dell’anticipo circa 30 mila bambini nella statale e 40 mila nella non statale.
Considerato che le sezioni primavera per bambini tra i 24 e i 36 mesi sono ancora tutte da definire e da organizzare, la circolare ha ripristinato una vecchia disposizione amministrativa che consente su tutto il territorio nazionale di accettare bambini che compiono tre anni entro il 31 gennaio 2008 (la scuola può decidere di ammetterli alla frequenza fin dall’inizio dell’anno scolastico).
Contestualmente ha previsto anche l’ammissione anticipata dei bambini che compiono tre anni entro il 28 febbraio 2008, a condizione però che vi siano accordi e intese locali tra scuola e Comuni.
L’offerta, come si può vedere, è un po’ complessa e sta provocando dubbi e incertezze applicative. In ogni caso, la scuola prima di accogliere le domande degli anticipatari deve dare la precedenza ai nati entro il 31 dicembre.