Iscrizioni 2010-2011 /2. Perdono soprattutto i tecnici

Sorprendente è l’arretramento degli istituti tecnici, a sostegno dei quali si è mosso in questi anni, e soprattutto nell’ultimo, un imponente schieramento di forze sociali, economiche e mediatiche capitanato da Confindustria.

Il calo degli istituti tecnici appare assai più significativo di quello dei professionali. Questi ultimi, infatti, sono stati chiaramente penalizzati dalla riforma Fioroni-De Toni, confermata dal ministro Gelmini, che ne ha profondamente modificato la struttura e le finalità, confinandoli in uno spazio minore, al confine con il sistema regionale di istruzione e formazione.

In queste condizioni, sempre che i dati vengano confermati, si può anzi perfino parlare di una buona tenuta dei professionali (che in alcune Regioni patiscono la concorrenza dei percorsi triennali di istruzione e formazione professionali), mentre per i tecnici la delusione è forte, se confrontata con gli ambiziosi piani di sviluppo lanciati negli ultimi quattro anni, dopo l’accantonamento della controversa licealizzazione effettuata dalla riforma Moratti e l’invenzione dei contraddittori licei “vocazionali”.

Probabilmente si è verificato uno spostamento della domanda dai professionali ai tecnici, e uno spostamento ancora maggiore da questi ultimi ai licei, soprattutto a quelli senza latino (le opzioni “scienze applicate” e “economico-sociale”), che potrebbero aver sottratto iscritti rispettivamente agli istituti tecnici del settore tecnologico e a quelli del settore economico. Non è bastato, evidentemente, cambiare il nome del percorso opzionale del liceo scientifico da “scientifico-tecnologico” al più anonimo e meno concorrenziale “scienze applicate”.

La tendenza alla crescita del liceo, in particolare di quello scientifico, e lo scarso appeal dei nuovi istituti tecnici dovrebbe far riflettere sull’ipotesi di rafforzare l’istruzione tecnica superiore facendone un organico settore dell’istruzione post-secondaria non universitaria in grado di attrarre i neodiplomati non solo degli istituti tecnici ma anche dei licei.