Intelligenza artificiale, Valditara: ‘Avviare sperimentazione dell’uso di assistenti virtuali in classe’. Annunciato divieto di uso di cellulari e ritorno al diario cartaceo

Grazie all’intelligenza artificiale oggi possiamo personalizzare l’istruzione con assistenti tecnologici e kit che guidano gli studenti, suggerendo esercizi di potenziamento e modellando la formazione sulle esigenze specifiche di ogni alunno. Questo monitoraggio continuo offre ai docenti una visione chiara dei bisogni individuali, fornendo un feedback costante e personale. L’IA può essere adattata dinamicamente ai contenuti didattici, permettendo a ogni studente di ricevere lezioni ed esercizi mirati. È fondamentale riconoscere al docente un ruolo centrale: sarà lui a governare l’IA e non viceversa. Per gli studenti con disabilità, l’IA offre soluzioni personalizzate, promuovendo l’autonomia e l’inclusione, aumentando fiducia e motivazione.” Così il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, lo scorso mercoledì, 10 luglio, nel corso del convegno “La scuola artificiale – Età evolutiva ed evoluzione tecnologica”. “L’IA è una rivoluzione che cambia radicalmente la nostra vita – ha aggiunto il ministro -, trasformando il mondo del lavoro e influenzando anche le nostre scuole. Credo fortemente nella scuola del merito, dei talenti e delle opportunità, una scuola che esalta il meglio di ciascuno attraverso la personalizzazione della formazione“. E annunciato importanti novità: l’avvio di una sperimentazione di assistenti virtuali in classe, la firma di una circolare che vieta l’uso di cellulari, anche per scopo didattico, dalla scuola dell’Infanzia alla secondaria di I grado, e il ritorno del diario cartaceo.

Sperimentazione di assistenti virtuali nelle classi

La nuova sperimentazione annunciata da Valditara per il prossimo anno scolastico prossimo, prevede l’uso di assistenti virtuali in alcune scuole. “Abbiamo deciso di avviare questa sperimentazione per ridurre il carico amministrativo dei docenti, permettendo loro di concentrarsi maggiormente sul rapporto umano in classe e promuovendo l’inclusione. Sono stati stanziati finanziamenti per la formazione dei docenti su queste nuove pratiche.”

Il ruolo fondamentale degli insegnanti

Il Ministro ha comunque sottolineato il ruolo cruciale degli insegnanti: “La scuola è una comunità educante e il rapporto umano con il docente è essenziale, come abbiamo visto durante la pandemia. I docenti devono essere in grado di valorizzare, motivare e infondere entusiasmo nei nostri giovani. È importante che gli insegnanti siano preparati non solo didatticamente, ma anche umanamente, utilizzando tutti gli strumenti disponibili per valorizzare i talenti e risvegliare la passione per l’apprendimento.”

Divieto di cellulari in classe e ritorno del diario scolastico

Infine, il Ministro ha dichiarato di aver firmato una circolare che vieta l’uso dei cellulari (non dei tablet che per Valditara possono continuare ad essere utilizzati sotto la guida dei docenti) nelle scuole dall’infanzia alle medie a partire dal prossimo anno scolastico: “Dobbiamo evitare che gli strumenti digitali sottraggano ai ragazzi il desiderio di vita.” Inoltre, ha disposto il ritorno del diario scolastico: “Con quella rivoluzione per cui bisognava andare verso le nuove tecnologie sempre e comunque, i compiti a casa venivano messi sul registro elettronico, su quella scheda elettronica che un bambino era costretto a consultare oppure doveva ricorrere ai genitori. Fermo restando che i genitori continueranno a essere avvisati con il registro elettronico, ho disposto che per il prossimo anno scolastico e per gli anni successivi ritorni il diario di una volta dove il bambino segna a penna che cosa deve fare e i compiti a casa”. “Il genitore potrà controllare se il figlio non gli fa vedere il diario, ma noi dobbiamo riabituare i nostri ragazzi a scrivere, al rapporto con la penna e con la carta“.

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