Insegnanti di sostegno, Bussetti: ‘In 3 anni ne avremo 40 mila in più. Voglio dare risposte a ragazzi e famiglie’

Tra ieri e oggi, 16 aprile, si stanno svolgendo le prove preselettive del TFA sostegno. E proprio mentre tanti candidati sono alle prese con i test, arrivano le dichiarazioni del ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, relative agli insegnanti di sostegno: “Abbiamo previsto di specializzare in 3 anni 40.000 docenti“, ha detto in un’intervista rilasciata a IlMessaggero.

“Vogliamo garantire una copertura adeguata dei posti di sostegno, per dare risposte ai ragazzi che ne hanno bisogno e alle loro famiglie – ha dichiarato il Ministro -. Vogliamo anche che la selezione e la preparazione dei docenti di sostegno sia chiara, efficace ed efficiente. Per questo abbiamo previsto di specializzare in 3 anni 40.000 docenti. Un percorso già avviato per i primi 14.000 insegnanti“.

“Una programmazione precisa – ha continuato Bussetti – che mette al centro il bene della scuola e degli studenti con disabilità. Abbiamo anche già chiesto al Mef l’autorizzazione ad avviare le procedure concorsuali in modo da poter assumere chi si specializzerà. Per non avere tempi lunghi fra il termine dei corsi e le assunzioni. Si tratta di un impegno che ho preso fin dai primi mesi del mio mandato e che stiamo concretizzando rapidamente, a partire dall’Osservatorio permanente per l’inclusione che ho convocato immediatamente dopo il mio insediamento. Era rimasto fermo”.

«È importante che i docenti di sostegno siano preparati e formati al meglio. Per questo ci stiamo impegnando sulla programmazione di lungo periodo e sulla certificazione dei corsi per 40.000 docenti, come spiegavo poco fa. Ci tengo a ricordare che lo scorso anno, in occasione della sigla dell’accordo con i sindacati sulla mobilità, avevamo già dato un segnale in proposito, assegnando prioritariamente i posti di sostegno agli insegnanti specializzati, a chi stava per concludere il percorso di specializzazione sul sostegno e, in subordine, a chi aveva prestato servizio per almeno un anno su posti di sostegno”, ha concluso il Ministro.