Ingresso anticipato alle elementari: la situazione in Europa

La scuola dell’infanzia, che sembrava immune ad ogni modifica strutturale, sembra dunque destinata a diventare vittima sacrificale per il bene dei nuovi cicli scolastici. Dovrebbe ringiovanire di quattro o sei mesi, accogliendo bambini più giovani di quelli di oggi e cedendoli alla scuola elementare quattro o sei mesi prima di quanto avviene attualmente.
Diverse scuole materne private accolgono già oggi bambini di età inferiore ai tre anni; la stessa scuola statale dell’infanzia, se ha posti liberi, può accogliere bambini che compiono tre anni entro il 31 gennaio. In Europa solo il Belgio accoglie prima dei tre anni di età i bambini nella scuola materna (a 2 anni e mezzo).
Per quanto riguarda invece la scuola elementare, l’anticipo dell’ingresso a scuola a 5 anni rappresenterebbe per l’Italia una novità assoluta, collocandola vicina ai pochi paesi europei che già lo praticano (Olanda e Regno Unito). Il resto dell’Europa prevede l’inizio dell’obbligo a sei anni di età, con l’eccezione di Danimarca, Svezia e Finlandia che lo ritardano ai sette anni.