Tuttoscuola: Turismo scolastico

In Inghilterra con Beatrix Potter

Percorsi letterari per bambini

AL LAKE DISTRICT

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Il Distretto dei Laghi, in Cumbria, contea dell’Inghilterra nord-occidentale, non solo costituisce il più grande Parco Nazionale inglese, il più visitato. E’ anche il regno di Beatrix Potter, la scrittrice per bambini che negli ultimi anni diventò allevatrice di pecore e donò buona parte dei suoi possedimenti al National Trust, per salvarli dal degrado.

Distretto dei Laghi lake-district-inghilterra

Il distretto fu celebrato anche da grandi poeti – Wordsworth, Coleridge, Southey – che furono chiamati per questo “i laghisti”: in circa 160 chilometri quadrati ci sono ben sedici grandi laghi di origine glaciale, innumerevoli corsi d’acqua, suggestive cascate, tra rocce antichissime di origine vulcanica, rosse verdi rosa, e ardesie blu e grigie. Nel parco si alternano agrifogli e betulle, pini neri, quercie e sicomori; c’è un sottobosco ricco di felci, pascolano le greggi e gli appassionati di bird-watching possono ammirare cutrettole, codirossi, sparvieri, falchi, strolaghe. Si incontrano ad ogni passo tutti gli animaletti che Beatrix Potter ha immortalato nelle sue storie, illustrate da lei stessa: scoiattoli, ranocchi, porcospini, coniglietti, anatre, gattini. Nei laghi si trovano persino pesci e gamberi di specie sconosciute nel resto del mondo. Monoliti e circoli di pietre lasciati da uomini primitivi, vecchi ponti e antichi villaggi dai tetti d’ardesia, completano il paesaggio.

———————————————————————————————————-temi dell’itinerario

IL MONDO DI BEATRIX POTTER (1866-1943)

Beatrix Potter era nata a Londra, da un’antica famiglia aristocratica, e aveva studiato a casa, poichè era donna. Consolò la sua solitudine allevando animaletti – una rana, due lucertole, un ghiro, un pipistrello e una tartaruga – e facendo loro il ritratto, incoraggiata dal padre, un magistrato. Passava le vacanze nel Lake District e si appassionò favola-di-peter-rabbitallo studio della natura. Nel 1901 pubblicò a sue spese un piccolo libro, La storia di Peter Coniglio, che era stata rifiutata da sei editori e che era nata in margine a una lettera, illustrata da lei stessa, indirizzata al figlio della sua governante, un bambino colpito dalla poliomielite. Ebbe tanto successo che l’editore Frederick Warne le offrì un contratto, e in un anno vendette 28.000 copie. Beatrix stava per sposare il fratello dell’editore, quando questi morì di leucemia. E poichè era in rotta con la famiglia, che si era opposta al matrimonio, con i diritti d’autore acquistò la fattoria di Hill Top, a Sawrey, dove si trasferì. Sposò in seguito un avvocato di Sawrey, William Heelis, ancora una volta con la disapprovazione dei suoi, e con lui si dedicò alla campagna e all’allevamento delle percore. Intanto aveva continuato a pubblicare storie per bambini, illustrate dai suoi acquerelli, e la sua fama aveva raggiunto gli Stati Uniti. Per salvare il patrimonio ambientale da speculazioni edilizie si dette da fare affinchè vaste zone fossero donate al National Trust, l’ente di gestione dei parchi e dei luoghi storici della Gran Bretagna, a cui lasciò alla sua morte buona parte dei suoi possedimenti.

PETER CONIGLIO E I SUOI AMICI .

La storia di Peter Coniglio (Peter Rabbit) costituì una vera rivoluzione nel mondo della letteratura per l’infanzia. L’autrice si era intestardita nel volere un libro molto piccolo, su misura della mani dei bambini, che si potesse infilare in tasca, quando ancora andavano di moda grandi volumi per il diletto degli adulti. I fatti le hanno dato ragione: solo in lingua inglese i suoi libri hanno venduto poco meno di cento milioni di copie. Raccontano le storie degli animaletti del Lake District: oltre a Peter Coniglio ci sono Nutkin scoiattolo (Squirrel Nutkin), la Signora Trovatutto (Miss Twggy-Winkle), la micina Moppet e Tom Micio (Tom Kitten),  l’oca Jemima (Jemima Puddle Duck), e molti altri. Le loro sono piccole avventure domestiche, birbonate di bambini disobbedienti, vissute alla maniera degli umani, pur mantenendo le proprie caratteristiche. In Italia sono state pubblicate dalla Sperling & Kupfer e sono state raccolte anche in un unico volume, Il mondo di Beatrix Potter, che fornisce anche notizie biografiche. I cartoni animati tv sono fedeli alle storie originali, prodotti a Londra su incarico della Frederick Warne.

———————————————————————————————————-I  LUOGHI  DI  BEATRIX  POTTER

A New Sawrey, sulla riva occidentale del lago Windermere – il più grande d’Inghilterra – si trova Hill Top Farm, la fattoria in cima alla collina, che la scrittrice comprò con i primi proventi dei suoi libri e che è stata

Hill Top Farm

Hill Top Farm

trasformata in un museo aperto al pubblico. Qui, tra i cimeli della sua vita, si ritrova un pezzetto della vecchia Inghilterra. Ci sono ancora i suoi mobili: il letto a baldacchino con le cortine da lei ricamate e il caminetto con le iniziali incise dal marito. E gli oggetti raffigurati nelle sue storie: la credenza di Samuel Baffetti, l’orologio del sarto di Gloucester, la gabbia del pappagallino nella casa di bambola dei topini cattivi. Intorno, i luoghi raffigurati nei suoi acquerelli, esattamente identici: il giardino in cui è nato Peter Conglio, l’isola del Gufo, la cascata in cui la Signora Trovatutto va a fare il bucato. Per trovarli tutti bisogna spostarsi da Windermere (dove c’è ancora la villa che Beatrix comprò per sua madre – oggi è un albergo – che ci andò ad abitare con quattro camerieri, due giardinieri e un autista), fino a Keswich, più a nord, dove si trovano i negozi con tutti i souvenirs potteriani: vestitini ricamati, peluches, tazze per colazione, libri e mille altre cose. Una mostra dedicata a Beatrix Potter si trova anche al Brockole National Park Centre, nei pressi di Windemere, che offre anche esposizioni sull’ecologia e la storia della regione dei laghi.

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Ambiti disciplinari

I libri di Beatrix Potter sono per bambini, ma la sua storia ci porta in piena età vittoriana, e i luoghi in cui ambientò le sue storie, che lei stessa contribuì a salvare, sono di grande interesse naturalistico. Il viaggio è quindi per tutti coloro che vogliano ritrovare la propria infanzia, che amino la natura, che siano curiosi della vita del passato. E offre l’oportunità di una vacanza rara in un ambiente incontaminato. Può essere preparato leggendo anche altri libri che raccontino la vita delle donne nell’Inghilterra vittoriana: ad esempio i gialli di Anne Perry (Mondadori) e per i bambini Facciamo che ero Lotti, di Jacqueline Wilson (Salani, “istrici”), un romanzo inglese che narra di una bambina che per la scuola fa una ricerca sulla vita di una ragazzina dell’Ottocento.

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Alunni destinatari

Tutti. In particolare i bambini, ma anche le adolescenti, che potranno scoprire come viveva una ragazza inglese cento anni fa.

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Tempo necessario per la visita

Almeno quattro giorni, per avere il tempo di visitare il parco. Aggiungendo una visita a Londra, occorre almeno una settimana.

———————————————————————————————————-Mezzi di trasporto

Aereo fino a Manchester (la città più vicina al Lake District, a 150 chilometri) o a Londra (300 chilometri). Nella regione dei laghi sono previsti giri in battello, percorsi a piedi, in auto, in bicicletta.

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Informazioni

http://www.visitbritain.com/it/IT/—————————————————————————————————–

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