Indicatori OCSE: le molte anomalie dell’Italia

Ecco una serie di altri indicatori significativi:
– percentuale di laureati sulle rispettive coorti di età (1995-2002): 23% (media OCSE 32%);
– percentuale di studenti universitari che non completano gli studi: 60% (media OCSE 30%)
– rapporto studenti/insegnanti nella scuola primaria: 1:10.6% (media OCSE 1:16.6%)
– stipendio di insegnante di scuola primaria: 27.726 dollari (media OCSE 31.366)
– aumento della spesa per studente di scuola primaria e secondaria in termini reali tra il 1995 e il 2001: +12% (media OCSE +21%)
– percentuale della spesa in conto capitale sulla spesa totale: 5.3% (media OCSE 8.4%)
– orario annuale di lavoro nella scuola primaria: 748 ore (media OCSE 803); nella scuola secondaria: 612 ore (media OCSE 717 nella secondaria di primo grado, 674 in quella di secondo grado)
Quadro complessivo (non nuovo): sistema rigido, docenti sovrabbondanti e sottopagati, spesa poco qualificata, università poco attraenti a livello internazionale, record di drop-out scolastici e universitari. E, purtroppo, un sistema-Paese che non riesce ad avere risposte strategiche – il che significa (anche) condivise su alcuni aspetti essenziali – da parte dei suoi principali attori politici e sociali.