Incontro Ministro – Sindacati, Turi (Uil Scuola): ‘Serve un quadro preciso per prendere decisioni importanti’

Dialogo franco e obiettivi chiari: questo il metodo tracciato dal segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, nel suo intervento durante la riunione con il ministro Bianchi. “La Uil Scuola collaborerà in tutti i modi possibili per garantire l’apertura dell’anno scolastico” ha detto Turi consigliando di non mettere insieme temi tra loro diversi.

“Oggi non è il giorno delle scale di importanza bisogna guardare alla scuola come comunità educante. Nel patto che abbiamo firmato ci sono i temi. Partiamo da quelli. Far coincidere la scuola autonoma con la ‘dirigenza scolastica’ significa non partire con il piede giusto. La scuola è comunità, come indicato nel contratto, è da lì che si deve partire.

  1. Contratto e patto
    Stanno insieme: se non si attiva il patto non si può rinnovare il contratto.
  2. Inizio anno scolastico
    Ci sono ancora classi parametrate in modo standardizzato con un numero di alunni troppo alto. Bisogna agire in base alle situazioni oggettive. Servono misure mirate.
  3. Burocrazia
    E’ il grande male della scuola italiana. Il carrierismo ha rovinato pezzi importanti del nostro paese.
    Non facciamo lo stesso errore con la scuola, che può cambiare solo come comunità.
  4. Interessi
    La scuola è guardata a vista da molti soggetti interessati alle modifiche che andranno realizzate.
    IL ministro si riappropri delle scelte che sono state prese fuori dalla scuola e che, invece, intendono incidere sul sistema nazionale di istruzione.
  5. Vaccino obbligatorio
    E’ ipotesi che si può realizzare solo attraverso una norma di legge.
    E’ solo attraverso una legge che possono essere tutelati i ‘lavoratori fragili’ della scuola.
  6. Precarietà
    Bisogna smettere di sfruttare il personale e mettere le basi dei diritti e dei doveri.

Per questo è importante parlare di contratto, parlare di figure professionali, parlare di scuola comunità.

  1. Dati contagi e vaccinazioni
    Vorremmo conoscere il quadro esatto in relazione al sistema di istruzione nazionale.
    Scelte proficue possono essere prese solo se il quadro di intervento è chiaro”.

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