Incontro Ministro-Sindacati: primi commenti

Diecimila assunzioni rappresentano un risultato molto esiguo a fronte di 130mila precari“, dice a caldo, subito dopo la riunione con il ministro, il coordinatore nazionale della Gilda degli insegnanti, Rino Di Meglio.

Secondo il leader della Gilda “i precari sono ancora numerosissimi: calcolando sia i supplenti che hanno ricoperto l’incarico per tutto l’anno, sia quelli che hanno prestato servizio fino al termine dell’anno scolastico, uno ogni sei insegnanti“, e inoltre i posti concessi non rappresentano neanche il 50% dei pensionamenti. “In questo modo“, prosegue Di Meglio, “si continua ad accentuare una politica di precarizzazione del personale scolastico che nuoce alla qualità  dell’insegnamento, incidendo negativamente sulla continuità  didattica“.

Quanto ai risparmi derivanti dalla manovra finanziaria la Gilda auspica che essi  vengano utilizzati “per restituire le progressioni di anzianità, prestando attenzione soprattutto ai neo immessi in ruolo e ai docenti che altrimenti, andando in pensione nei prossimi tre anni, rischiano di subire una perdita economica permanente“.

Diversa, e più positiva, è la valutazione dell’esito dell’incontro espressa dal presidente dell’Anp Giorgio Rembado, che parla di una riunione “coraggiosa e tempestiva“, che è servita a “fare il punto circa le conseguenze per la scuola della recente manovra finanziaria, e a programmare le iniziative future“.

Secondo l’ANP, tuttavia, “la coperta del 30% sembra troppo corta per risolvere in modo radicale il riconoscimento del merito“, considerando anche che i risparmi del 30% previsti dalla legge 133/2009 dovrebbero servire anche per affrontare i problemi dei dirigenti dell’area V.

Comunque l’ANP prende atto positivamente del fatto che sia già stata acquisita l’autorizzazione ad assumere dall’1.9.2010 circa 170 nuovi dirigenti (idonei di concorsi pregressi, più quelli ancora in contenzioso, più gli idonei del primo e del secondo concorso di Trento). Positiva, per Rembado, la notizia della imminente emanazione del bando per il reclutamento di 2.800 nuovi dirigenti, mentre anche per i dirigenti scolastici del tormentato concorso siciliano si prospetterebbe per settembre/ottobre una soluzione favorevole e definitiva, ampiamente condivisa in sede politica.