Impugnato davanti al Tar il progetto di innovazione per la primaria

La Cgil-scuola ha depositato al Tar del Lazio ricorso contro il decreto 61/2003 e la circolare 62/2003 relativi al progetto di innovazione per le classi prime e seconde della scuola primaria.

Già la Cisl-scuola nei giorni scorsi aveva annunciato di aver affidato l’incarico ad un proprio legale di predisporre ricorso contro la circolare n. 62, ma la Cgil-scuola non ha limitato la sua azione al solo effetto-annuncio ed è passata alle vie di fatto.

Per entrambe le organizzazioni sindacali – che all’interno del Cnpi hanno assunto posizioni opposte sul parere relativo al decreto ministeriale n. 61 – l’oggetto del contendere non è tanto l’introduzione generalizzata dell’insegnamento di inglese e informatica quanto l’attuazione, se pur parziale e facoltativa, delle Indicazioni nazionali sotto forma di progetto innovativo.

Attraverso l’art. 1 impugnato – afferma tra l’altro la Cgil-scuola – il Miur, di fatto, avvia una forma di attuazione parziale della L. 53/03 senza adottare le procedure normative (Decreto Legislativo) previste dalla stessa legge. Nello stesso articolo, inoltre, rende vigente le Indicazioni Nazionali in palese contrasto con le procedure (Regolamenti) indicate all’art. 7 della L. 53/03
“.

La circolare n. 62 introdurrebbe, secondo Cisl e Cgil, la possibilità di adottare soluzioni organizzative non previste dall’attuale ordinamento.

A meno di un mese dall’inizio dell’anno scolastico l’iniziativa sindacale non solo è conferma dello stato precario del rapporto fiduciario con il ministero, ma rappresenta un campanello d’allarme per un sereno avvio delle attività didattiche nella scuola primaria.