Impennata di contagi, oltre 230 gli istituti chiusi. Azzolina: ‘Richiudere le scuole? Non se ne parla’

Impennata di contagi: salgono a 4458 i casi nelle ultime 24 ore, con un incremento di quasi 1000 positivi al Covid-19 rispetto al giorno precedente. E con il numero di casi registrati sale anche la preoccupazione, soprattutto quella delle scuole. A oggi, 9 ottobre, sono infatti 230 gli istituti chiusi e oltre 1.500 quelli in cui si è registrato almeno un caso di positività al Covid-19. Qual è il vero impatto della riapertura delle scuole? Nei prossimi giorni lo scopriremo con maggiore chiarezza, ma intanto la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ripete che le scuole resteranno aperte. 

Al Corriere della Sera la Ministra ha espresso il suo pensiero riguardo ai contagi a scuolaRichiudere le scuole? Non se ne parla: se i contagi cresceranno ancora nel Paese bisognerà casomai intervenire sull’accesso ai mezzi pubblici, limitare le attività ricreative pomeridiane dei ragazzi, impedire le feste”.

A suffragare la sua ipotesi, ci sono i dati dell’ultimo monitoraggio ufficiale condotto dal Ministero dell’Istruzione: 0,02% di contagi. “Anche i dati della settimana successiva seguono un trend di crescita costante senza picchi”, assicurano al MI. Saranno resi noti la settimana prossima. “La trasmissione nelle scuole — ha confermato il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro — è molto limitata”. “Per capirsi, stiamo parlando di meno di 2000 casi su una popolazione complessiva superiore agli 8 milioni di persone”, aggiunge Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani e membro del Cts, intervistato dal Corriere della Sera. “Direi però di aspettare almeno un altro paio di settimane per vedere se questo trend si conferma”.