Il voto di fiducia della Camera conferma lapertura delle graduatorie ad esaurimento
Il passaggio al Senato potrebbe trovare ostacoli
La Camera ha approvato ieri con voto di fiducia la conversione con emendamenti del decreto legge “milleproroghe”. Rispetto ad altre volte, il governo ha chiesto la fiducia sui testi così come erano stati emendati, senza proporre un proprio maxiemendamento.
In questo modo, tra gli emendamenti approvati in Commissione, si è salvato anche quello relativo all’apertura delle graduatorie ad esaurimento nei confronti di circa 23 mila tra abilitati e abilitandi (quasi tutti di scienze della formazione primaria, destinati a diventare insegnanti di scuola dell’infanzia o della scuola primaria).
Questa estate vi era stata un’operazione analoga alla Camera con un emendamento simile approvato in Commissione, ma in quel caso, quando tutto faceva pensare al successo, un maxiemendamento presentato dal governo e passato con il voto di fiducia aveva azzerato tutto.
Ora la prova del fuoco è al Senato dove, a quanto sembra, le cose potrebbero andare diversamente, perché il testo approvato dalla Camera non è stato “blindato”, lasciando libertà ai senatori di apportare nuove modifiche.
E, proprio sull’emendamento che riapre le GaE, corrono voci di “assalto alla baionetta” da parte di esponenti della attuale maggioranza e dell’opposizione. È certo, in proposito, il no della Lega guidata in Commissione istruzione dal sen. Pittoni, ma, a quanto sembra, anche diversi senatori del Pd sarebbero favorevoli a sbarrare il passo alla riapertura delle GaE.
Sarà interessante vedere quale posizione assumerà il ministro Profumo se dovesse essere chiamato ad esprimersi.
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