Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Il vaffa sdoganato manda in pensione il mandare al diavolo. E De Mauro protesta

Il professor Tullio De Mauro, peraltro ex ministro dell’Istruzione, non è d’accordo: “Provate a mandarci qualcuno dei giudici autori della sentenza e vediamo un po’ cosa ne pensano”. Altri invece sono più possibilisti e rassegnati all’andazzo corrente. Resta il fatto che La Cassazione assolve il ‘vaffa…’. Espressione utilizzata per mandare a quel paese qualcuno, infatti, sentenzia la Suprema Corte è diventata ormai ‘inflazionata’ al punto da aver perso in un certo senso la sua carica ingiuriosa.

In questo modo la V Sezione penale di Piazza Cavour ha assolto con formula piena, “perché il fatto non sussiste”, un consigliere comunale di Giulianova, Vincenzo B. che era stato condannato per ingiuria dalla Corte d’Appello de L’Aquila per aver appunto lanciato un ‘vaffa’ all’assessore e vicesindaco Domenico D.C. durante una seduta del Consiglio comunale svoltasi il 23 novembre del ’99. Secondo i giudici “l’uso troppo frequente, quasi inflazionato” di parolacce quali appunto quella in questione, “ha modificato in senso connotativo la loro carica: il che ha determinato e determina certamente un impoverimento del linguaggio e dell’educazione”, anche se, deve ammettere la Suprema Corte, “in numerosi casi l’impiego” di espressioni di questo tipo non supera “più la soglia dell’illecità penale”.

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