Il ‘sei’ in tutte le materie e il principio di collegialità

Sul tema, già trattato in passate discussioni sul nostro sito, dei requisiti (più severi?) per accedere all’esame di Stato, ci ha scritto a circa un anno di distanza da un precedente intervento il dirigente scolastico Salvatore Provenzani, il cui intervento volentieri pubblichiamo.

Invitiamo gli altri lettori a inviarci le loro opinioni sul tema (o su altri temi nuovi da proporre), scrivendoci come di consueto a botta_e_risposta@tuttoscuola.com.

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Su questa problematica, alcuni mesi fa, ho cercato di smuovere le acque, con una certa fortuna, se vogliamo, visto che intervenne addirittura Max Bruschi che ringrazio ancora per l’interessamento e la qualità dell’intervento per la verità assolutamente chiarifcatore circa il valore intatto della collegialità nel consiglio di classe allorquando l’organo giudica e valuta.

La stessa Ordinanza Ministeriale di pochi giorni fa sull’organizzazione degli esami ribadisce chiaramente che gli studenti, per essere ammessi, dovranno conseguire sei in tutte le materie, compresa la condotta,e nello stesso tempo bada a chiarire che nessuno debba pensare di andare al di là della valutazione collegiale. Addirittura ribadisce che se si dovesse votare prevale, a parità, il voto del presidente!

Sono chiaramente soddisfatto! Effettivamente lo stridor di catene del primo annuncio:”Tutti sei se no, niente esami!” si è tradotto in qualcosa di meno di una grida manzoniana! Evidentemente al ministero si sono resi conto che se si fosse alla lettera applicato il nuovo regolamento agli esami sarebbero andati in pochissimi e questo sarebbe stato un danno di immagine ed economico veramente notevole!

In fondo è bene tutto ciò che finisce bene. Ritorna l’ammissione a maggioranza per essere ammessi agli esami ed occorrerà mettere sei in tutte le materie anche in quelle in cui gli studenti hanno lacune. I consigli di classe potranno riappropriarsi della loro piena sovranità ed operare miracoli. Basterà che nelle pagelle e nei registri compaia il sei in tutte le materie.

A me personalmente questa decisione sembra saggia e realistica, ma non posso fare a meno di osservare che ancora oggi, giornali più o meno specializzati insistono nel dire che la scuola italiana quest’anno sarà più severa e selettiva perché tutti i maturandi avranno sei. In realtà sarà come negli anni precedenti o forse anche peggio visto che la media del sei per essere ammessi evitava l’ipocrisia, almeno! Ma in fondo va bene così!!

Salvatore Provenzani DS ITC Don Luigi Sturzo - Bagheria

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