
Il quesito errato inguaia il concorso e pregiudica l’obiettivo del PNRR 2

Dopo silenzi ministeriali e attese dei candidati sull’esito della prova scritta del concorso di scuola secondaria svolta nell’ultima decade del febbraio scorso, dopo segnalazioni di quesiti della prova ritenuti errati, dopo verifiche della Commissione nazionale che ha accertato nella sessione pomeridiana del 27 febbraio scorso l’assenza della risposta esatta nel quesito n. 4 – incentrato sulla diffusione di identità -, il ministero dell’istruzione è stato costretto a organizzare una sessione straordinaria per il 5 maggio prossimo con un solo quesito a risposta multipla da affrontare in cinque minuti.
I candidati presenti a quella prova dal quesito annullato non hanno l’obbligo di partecipare e si terranno la votazione attribuita allora, senza il punteggio del quesito 4. I candidati che sanno di non raggiungere, comunque, il punteggio di almeno 70/100 se ne staranno a casa, a differenza di chi sa di poter migliorare il punteggio.
Con tutta probabilità, pochi giorni dopo la prova, il ministero sarà in grado, finalmente di pubblicare per ogni classe di concorso il numero di tutti i candidati che hanno conseguito il punteggio di almeno 70 punti su 100. Subito dopo, ogni USR comunicherà il punteggio minimo (pari o superiore a 70/100) per ogni classe di concorso per l’ammissione all’orale.
In quel momento saremo arrivati circa a metà maggio e potranno partire gli avvisi (almeno 15 giorni prima) per l’effettuazione della prova orale che, pressoché ovunque, potranno avere inizio nella prima decade di giugno, momento clou dell’anno scolastico con gli scrutini finali e gli esami.
Rispetto alle aspettative ministeriali che, dopo avere introdotto nel bando nuovi selettori per velocizzare lo svolgimento, puntavano a concludere i concorsi entro agosto per nominare i vincitori al 1° settembre, sarà improbabile per molte classi concorso rispettare quell’obiettivo.
Per evitare il peggio, è stato necessario replicare nel recente decreto-legge 45 del 7 aprile scorso la proroga eccezionale, già attivata l’anno scorso con successo non pieno, di validità delle graduatorie di merito fino al 10 dicembre (anziché al 31 agosto) con nomina dei vincitori entro il 31 dicembre.
È pur vero che il numero dei candidati sarà di gran lunga minore dello scorso anno, ma, complice anche l’interruzione estiva e gli impegni dell’inizio del prossimo anno scolastico di docenti e dirigenti scolastici membri delle commissioni, il rischio di non centrare gli obiettivi di reclutamento del 2025 per il PNRR/2 è più che mai possibile.
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