Il punteggio di graduatoria? Me lo accomodo con punti a piacimento

Alcuni dirigenti scolastici ci hanno segnalato una falla nel sistema telematico per l’aggiornamento delle graduatorie dei supplenti, di cui, a quanto sembra, già da un po’ di tempo qualcuno si avvale con molta “disinvoltura”.
Da quando è stato demandato direttamente alle istituzioni scolastiche il compito di aggiornare i punteggi delle graduatorie dei supplenti, mediante inserimento dei dati e loro trasmissione al sistema centrale, è possibile rivedere le posizioni dei supplenti iscritti nella graduatoria di istituto, correggendo i punteggi attribuiti (quando sono sbagliati) ma modificandoli a piacimento (anche quando sono esatti).
In particolare sarebbe possibile rivedere, anche ex-novo, i servizi di anni precedenti, ampliando il servizio effettivamente prestato o attribuendo un servizio, mai prestato, in una scuola lontana, senza possibilità di controllo e di verifica o di riscontro documentale. Un clic sulla tastiera e, voila!, il punteggio cambia. Il nuovo punteggio resta così acquisito al sistema e può determinare ribaltamenti di posizione di graduatoria che hanno i crismi della regolarità.
In prospettiva quei punteggi “gonfiati” diventano base di riferimento per nuove posizioni di graduatoria, senza possibilità di verifica o di controllo.
Vorremmo essere smentiti, ma le notizie già anticipate da Tuttoscuola nei mesi scorsi di accertamenti da parte dei Carabinieri di Roma per alterazioni delle graduatorie e di nomine di supplenza non legittime sembrano dimostrare il contrario.