Il nuovo regolamento sulla valutazione toglie poteri al Collegio dei docenti?

Sul tema, già trattato in passate discussioni sul nostro sito, dei requisiti (più severi) per accedere all’esame di Stato, ci ha scritto il dirigente scolastico Salvatore Provenzani, il cui intervento volentieri pubblichiamo. La tesi del lettore è che il regolamento sulla valutazione minerebbe il principio della collegialità nelle decisioni da parte del Collegio dei docenti. La lettera spiega perché. Invitiamo gli altri lettori a dare i loro contributi e testimonianze sul tema, scrivendoci come di consueto a botta_e_risposta@tuttoscuola.com.

—-

Spettabile Redazione,

ho cercato in tutti i modi possibili di suscitare un dibattito su una questione connessa al varo del nuovo regolamento sulla valutazione degli alunni, invano!

Non riesco nemmeno ad ottenere una risposta negativa che dimostri che io abbia torto. Desidero provare con la vostra rubrica. Intanto intendo chiarire che la mancata risposta “proviene” dai miei colleghi dirigenti scolastici e da alcuni dirigenti tecnici (ispettori).

Si tratta di questo: il regolamento in questione introduce la nuova regola che vuole che gli studenti delle ultime classi del secondo grado siano ammessi agli esami di stato se e solo se abbiano conseguito sei in tutte le materie. Si tratta di una legge draconiana che non capisco, addirittura più restrittiva di quanto prevedeva lo stesso Giovanni Gentile, ma non è dato non applicare una legge.

Sostengo però che questa regola abbia dato un colpo “mortale” al valore tradizionale della collegialità nella valutazione. intendo che il voto nella disciplina è di totale competenza del Docente che diviene l’unico “giudice” capace di decidere se lo studente debba avere sei e debba essere ammesso.

Sostengo inoltre che il consiglio non ha il potere di modificare la proposta di voto che non è più tale, ma è appunto il voto del singolo Docente. Il nuovo regolamento non prevede infatti un momento di concertazione all’interno del consiglio di classe. Avere la consapevolezza che sia così, a mio avviso, è importante per la nuova dinamica all’interno dei consigli di classe dove un solo docente può determinare l’esito infausto dell’anno per uno o più studenti.

Forse gli estensori del regolamento non hanno appieno valutato le conseguenze di una simile decisione ed occorrerà fare marcia indietro come l’anno scorso. Già potrebbe essere molto severo pretendere la media del sei! – magari escludendo la condotta. – questa la questione e desidererei essere autorevolmente smentito.

Salvatore Provenzani DS ITC Sturzo - Bagheria
—-

I lettori di tuttoscuola.com sono invitati a dire la loro su questo tema, scrivendo a botta_e_risposta@tuttoscuola.com. La redazione pubblicherà le risposte più significative. Analogamente, coloro che vogliono proporre nuovi temi di discussione possono scriverci al medesimo indirizzo botta_e_risposta@tuttoscuola.com.