Il modello europeo è ancora di là da venire

Le possibilità di studio offerte dall’Europa non sono ancore molto conosciute nei paesi terzi come Brasile, Messico, India, Russia e Thailandia. Non solo: ma l’insegnamento superiore europeo non è percepito come un tutt’uno, bensì frammentato nelle varie realtà nazionali.

Sono alcuni dei risultati di un sondaggio finanziato dalla Commissione e realizzato dell’Academic Co-operation Association (ACA), uno dei più vasti mai realizzati, che ha coinvolto tra novembre 2004 e dicembre 2005 circa 20.000 persone. “Lo studio dimostra che l’insegnamento superiore europeo è percepito in modo positivo su scala planetaria”, ha commentato il commissario all’istruzione, formazione, cultura e multilinguismo Ján Figel’, che ha aggiunto: “Ma ci dice anche che l’Europa deve migliorare ancora la qualità del suo sistema e che deve assicurare un’informazione più completa e accessibile sulle possibilità di studio che offre.

La Commissione manterrà il suo impegno a promuovere i sistemi di insegnamento superiore dell’Ue, in particolare attraverso Erasmus Mundus, programma dell’Ue destinato a migliorare la qualità e a rendere più attraente l’insegnamento superiore in Europa, e Tempus, programma di cooperazione con i paesi vicini”.