Tuttoscuola: Non solo statale

Il Ministero avvia le procedure di revoca della parità per le scuole milanesi

La revoca della parità alle scuole comunali per l’infanzia di Milano potrebbe diventare operativa dal prossimo settembre, se il Comune non modificherà immediatamentre la sua circolare per le iscrizioni nella parte che esclude i figli dei clandestini.

Il direttore generale scolastico per la Lombardia, pur prendendo atto della cancellazione di quella parte della circolare milanese che prevedeva gli anticipi (abrogati per legge dall’anno scorso), chiede anche di eliminare la parte più discussa che condiziona l’accettazione della domanda di iscrizione alla regolarizzazione del permesso di soggiorno dei genitori entro il 29 febbraio prossimo.

A tutt’oggi, insomma, resta irrisolto, dice il direttore generale Dominici, “il contrasto con principi internazionali, comunitari e disposizioni legislative e regolamentari, nonché con gli stessi articoli 2, 10 e 34 della Costituzione”.

Il Comune di Milano non ha molto tempo a disposizione per cambiare la circolare nei termini chiesti dall’Amministrazione scolastica.

Forte della solidarietà ricevuta da parte di altri sindaci del centro-destra, da parlamentari e da diversi cittadini, Moratti potrebbe essere tentata di resistere, aprendo, con l’eventuale rottura sulla parità scolastica, un contenzioso politico dalle conseguenze inimmaginabili.

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