Il documento sul diritto all’educazione inizia dalla nascita

I 1.500 partecipanti al XIX Convegno nazionale dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia “Educazione e/è politica”, Reggio Emilia 21-23 febbraio 2014, promosso dal Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia, dal Comune di Reggio Emilia e dal Centro Internazionale Loris Malaguzzi, hanno indirizzato un appello sul diritto all’educazione alle istituzioni e ai rappresentanti di tutte le forze politiche e sindacali. Ecco un estratto.

Ricordano che fin dalla nascita i bambini e le bambine sono soggetti attivi, costruttori di apprendimenti e relazioni e che l’educazione è un diritto di tutti gli esseri umani: garantirlo è una responsabilità della collettività.

L’investimento per un’offerta di servizi educativi di qualità per i bambini e le bambine sotto i sei anni garantisce l’esigibilità del diritto dei bambini e delle bambine, contribuisce al loro benessere attuale e pone le basi per il futuro, offre ai loro genitori un aiuto fondamentale nell’impegno educativo e nella conciliazione dei tempi di vita e lavoro, è un’importante componente della lotta contro l’esclusione sociale.

Rivolgono, pertanto, un pressante appello perché si arrivi in breve tempo all’approvazione di un quadro normativo che, in coerenza con la Raccomandazione della Commissione Europea del 20 febbraio 2013, tenga conto dei diritti dei bambini e delle bambine e della crescita qualitativa realizzata dai servizi per l’infanzia e dalle scuole dell’infanzia negli ultimi decenni.

Chiedono una legge di riforma del settore dei servizi educativi per i bambini e le bambine sotto i sei anni che, tra le altre cose:

–       riconosca l’unitarietà del percorso educativo da zero a sei anni all’interno di una visione organica del sistema di istruzione e formazione;

–       dia nuovo impulso all’estensione dei servizi per l’infanzia e alla generalizzazione delle scuole dell’infanzia, contribuendo a sanare gli squilibri territoriali esistenti nella condizione sociale dei bambini e delle bambine fin dai primi anni di vita, con un apposito piano di finanziamenti che sostenga la creazione di nuovi servizi e la loro successiva gestione.