Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Il congiuntivo va difeso?

Il congiuntivo è in crisi (meno, comunque, del condizionale), ma c’è chi corre in suo aiuto.

Una “associazione a tutela del congiuntivo” è stata fondata a Gela da un’insegnante della scuola primaria del quarto circolo didattico, Rosalba Occhipinti, nel plesso ”Luigi Capuana”.

Oltre a lei, ne fanno parte un gruppo di alunni e docenti esterni, con tanto di presidente e consiglio direttivo impegnati in questa sorta di ”Sos” per ”difendere e diffondere l’uso del modo verbale congiuntivo”.

Tutti i bambini sono soci a patto che – dice l’insegnante – ascoltino con attenzione coloro che parlano, individuino gli eventuali errori e li correggano, qualunque sia la fonte”. Tre congiuntivi in due righe…

La promotrice dell’iniziativa ha promosso per il prossimo 23 aprile una gara tra i suoi 28 alunni che si cimenteranno in una prova scritta dedicata allo svolgimento di una serie di esercizi sull’uso del congiuntivo. Sarà poi una commissione esterna a valutare gli elaborati e a decretare il vincitore. 

Indubbiamente l’uso corretto del congiuntivo rende una lingua come quella italiana più elegante e ricca di sfumature rispetto ad altre lingue che non lo utilizzano. C’è da chiedersi però se l’inglese, che il congiuntivo non l’ha, sia davvero una lingua più povera, meno espressiva della nostra. Forse sì, ma appare in compenso più semplice e diretta, insomma più ‘popolare’ e meno impegnativa per chi la impara…

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