Il Borsino delle professioni: un progetto che guarda lontano

Il 13 aprile a Vittorio Veneto si è svolto il convegno “Il Borsino delle Professioni – I giovani e le nuove opportunità“, promosso dal Consorzio Istruzione e Formazione. L’iniziativa ha offerto un significativo contributo sul piano concreto ed operativo al dibattito sulla scuola secondaria superiore alla luce anche dei contenuti dell’articolo 13 del decreto legge Bersani.
Il Direttore Generale di Veneto Lavoro Sergio Rosato ha sottolineato che “con il Borsino abbiamo costruito un esperanto, un linguaggio comune“. Le competenze assicurate dalla scuola, le figure professionali richieste dal mercato del lavoro e le descrizioni dei percorsi professionali utilizzate dai sistemi statistici sono omogenee, in quanto descritte in uno stesso linguaggio. L’obiettivo forte della sperimentazione del Borsino è “quotare” i titoli di studio a seconda degli sbocchi che offrono, con meccanismo analogo a quello borsistico.
Il progetto di ricerca del Borsino ha interessato 11 percorsi curricolari (3 tecnici, 1 liceale, 7 professionali) in 6 scuole superiori della provincia di Treviso; si è cercata la corrispondenza di questi 11 percorsi con 30 figure professionali distribuite in 9 aree.
Nel corso dei lavori è stato presentato il prototipo del “Borsino online“: una banca dati su scuole, qualifiche e competenze fornite, figure professionali di sbocco. L’obiettivo dei partner del Borsino delle Professioni è anche arrivare a realizzare un sistema che, sfruttando i meccanismi borsistici, riesca a fornire previsioni attendibili sulle evoluzioni del mercato del lavoro.
Positive le reazioni politiche. Elena Donazzan, assessore regionale alla formazione della Regione Veneto ha manifestato l’intenzione di voler “applicare la metodologia del Borsino delle Professioni a tutto il sistema dell’orientamento della Regione Veneto, di voler mettere gli esiti della sperimentazione a disposizione di tutte le scuole superiori del Veneto“.
Speriamo che il Borsino – ha detto il Preside Pietro Panzarino, Presidente del Consorzio Istruzione e Formazione Superiore – possa rappresentare uno degli elementi costitutivi della Borsa Nazionale del Lavoro. Prima con la sperimentazione estesa a tutto il Veneto e poi, valutati i risultati, a tutto il territorio nazionale.
Il Borsino – ha concluso il Panzarino, vero artefice della iniziativa – rientra nell’ottica di un “patto forte tra scuola, formazione e impresa” per consolidare una relazione più integrata e virtuosa tra mondo della scuola e della formazione e mondo del lavoro.