Il blocco degli scatti colpisce anche pensione e buonuscita

Per i dipendenti dei comparti pubblici, scuola compresa, che subiranno il blocco degli scatti stipendiali per il triennio 2010-12 (senza contare il contemporaneo blocco del contratto), esso avrà immediate ricadute anche sulla pensione e sulla buonuscita (Tfr dal 2011) per coloro che per raggiunti limiti di età o per dimissioni lasceranno il servizio nei prossimi anni.

Gli svantaggi saranno diversi a seconda della posizione personale di anzianità anagrafica, anzianità contributiva e anzianità di carriera, ma saranno comunque svantaggi determinati proprio dal raffreddamento degli stipendi.

I sindacati di categoria stanno facendo calcoli e stime anche per documentare le perdite e gli effetti indiretti della manovra, in modo da esercitare sui parlamentari possibili pressioni, dati oggettivi alla mano, per modificare la manovra in sede di conversione del decreto legge.

La Flc-Cgil, ad esempio, ha calcolato che il mancato passaggio di gradone per le posizioni terminali della carriera per il personale scolastico comporterebbe una minor pensione netta e una più bassa liquidazione finale della buonuscita per i seguenti importi.

Un professore di scuola secondaria superiore avrebbe annualmente una minor pensione, al netto, tra i 598 e gli 845 euro, nonché una minor liquidazione netta compresa tra i 3.740 e i 4.690 euro.

Da notare che se l’ammontare della buonuscita supera comunque i 90 mila euro, la corresponsione avviene in due annualità.

Un professore di scuola media, secondo i calcoli della Cgil-scuola, allo stesso modo avrebbe una minor pensione, al netto, tra i 689 e gli 897 euro all’anno, oltre a percepire una minor liquidazione netta compresa tra i 3.685 e i 4.975 euro. Peggio, dunque, del collega delle superiori.

Per un DSGA che si trovi agli ultimi (mancati) passaggi di gradone la minor pensione, al netto annuo, sarebbe addirittura tra i 936 e 1.053 euro; la minor buonuscita, al netto, sarebbe di 5.956 o 6.123 euro, oltre al possibile effetto di rateizzazione se superiore ai 90 mila euro lordi.