Il 7 settembre, manifestazione dei tieffini ordinari

Tieffini ordinari sul piede di guerra. Dopo lo scorso 15 luglio, sabato 7 settembre scenderanno di nuovo in piazza: alle ore 12 manifesteranno, infatti, dinanzi al ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per rivendicare i loro diritti negati. La mobilitazione è promossa dai gruppi facebook di docenti abilitati “Tfa ordinario, la protesta inizia il 15 luglio e continua il 7 settembre” e “Manifestazione a Roma Tieffini per inserimento in GaE”, congiuntamente al Comitato Tfa ordinario Italia e al Coordinamento nazionale tieffini, per ottenere una priorità nel conferimento di incarichi di supplenza annuali e temporanei in vista dell’imminente partenza dell’anno scolastico.

Nello specifico, spiegano gli organizzatori, gli obiettivi della manifestazione nazionale di sabato sono:

– “l’immediata fruibilità del titolo di abilitazione tramite la riapertura delle graduatorie ad esaurimento (GaE) e delle graduatorie di istituto (GI), con il conseguente inserimento degli abilitati del TFA o, in alternativa, la creazione di elenchi prioritari provinciali (Salva-TFA), che assicurino una precedenza nell’assegnazione delle supplenze ai docenti neo-abilitati rispetto ai colleghi non abilitati della terza fascia delle GI;

–  il diritto all’accesso al ruolo tramite l’inserimento nelle GaE a partire dal prossimo anno scolastico, da ottenere insieme ad una distinzione giuridica (di graduatoria o di fascia) rispetto ai Pas (ex Tfa speciali), in modo da salvaguardare la precedenza di coloro che hanno superato tre prove di ingresso, alle quali va riconosciuto quel valore concorsuale valido ai fini del reclutamento“.

Durante la manifestazione sarà diffuso e sottoscritto dai partecipanti il documento ufficiale degli abilitati Tfa, che una delegazione presenterà al ministro Carrozza al termine del corteo, con il quale verrà avanzata l’istanza di fruibilità lavorativa del titolo tramite l’inserimento dei tieffini nelle graduatorie ad esaurimento e di istituto.

Intanto il numero uno di Viale Trastevere, via twitter, cerca di rasserenare gli animi dei tieffini arrabbiati: “Sto lavorando per dare le risposte che cercate“.