Iannaccone (Andis): Ma la Camera non è una classe…

Pubblichiamo qui di seguito la riflessione di Gregorio Iannaccone, presidente dell’Andis, sui recenti fatti accaduti alla Camera dei deputati

“Mercoledì scorso ero a Vico Equense, al congresso regionale della Campania dell’ANDIS. Un bel dibattito, tra gente di scuola appassionata, corretta, abituata a discutere, a far valere le ragioni proprie e a considerare quelle degli altri.
Mi sono addormentato sereno e soddisfatto, per aver dato un piccolissimo contributo alla scuola ed all’Italia.
Al risveglio guardo inusualmente la TV, si parla della gazzarra in Parlamento. Un autorevole esponente politico paragona la Camera dei Deputati ad una classe di scuola superiore. L’interlocutore, direttore di un famoso settimanale, lo corregge assimilando la Camera ad una sezione di scuola dell’infanzia.
Mi guardai allo specchio per leggere sul mio stesso viso l’incredulo stupore e le rughe dell’offesa per tanta superficialità e stupidità, ritrovando tanti dirigenti scolastici e tantissimi docenti (delle scuole di ogni ordine e grado, come si diceva una volta) convinti che, se le aule scolastiche fossero così, nessun genitore si prenderebbe la briga 
di mandarvi qualche figlio.
I bambini della scuola dell’infanzia paragonati a deputati maleducati danno veramente il senso di come stiamo cadendo in basso e come sia importante porre un freno razionale ad espressioni e comportamenti irriguardosi e spregiudicati.
Un augurio al Parlamento lo vogliamo fare con tutto il cuore: torni ad essere simile alla classe più bella d’Italia, sia un esempio positivo! Scriverebbe la legge più bella, che tutti saremmo felici di osservare, prima ancora della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.