
IA a scuola, via libera del Garante: nasce il nuovo servizio digitale nella Piattaforma Unica

Il Garante per la protezione dei dati personali ha dato il via libera al decreto del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) che introduce, all’interno della Piattaforma Unica, un servizio digitale dedicato all’Intelligenza Artificiale. Un tassello importante che mira a guidare scuole, studenti e famiglie verso un uso consapevole delle nuove tecnologie, con particolare attenzione ai diritti e alla tutela dei dati personali.
Una bussola per le scuole
Il nuovo servizio offrirà materiali, documenti e linee guida per accompagnare gli istituti scolastici nell’adozione di strumenti basati sull’IA. L’obiettivo è duplice: favorire l’innovazione nella didattica e nell’organizzazione, e allo stesso tempo garantire che tali strumenti vengano introdotti in un quadro di regole chiare e rispettose delle persone.
Linee guida etiche e tecniche
Il decreto non si limita a istituire la piattaforma informativa, ma fissa vere e proprie Linee guida per l’introduzione dell’IA nelle scuole. Al centro vi sono alcuni principi cardine: la centralità della persona, la tutela dei diritti e delle libertà fondamentali, la sicurezza dei sistemi e dei dati. Accanto ai principi, vengono indicati requisiti etici, tecnici e normativi per un’adozione responsabile, con istruzioni operative e strumenti di accompagnamento.
Il ruolo del Garante
Il parere positivo dell’Autorità non è stato scontato: il Garante ha infatti contribuito in modo sostanziale alla versione definitiva del provvedimento. Tra le osservazioni accolte figurano:
– divieto di pratiche vietate come il riconoscimento delle emozioni o la sentiment analysis nel contesto scolastico;
– attenzione ai sistemi ad alto rischio, con l’applicazione delle misure previste dal nuovo Regolamento europeo sull’IA;
– chiarezza su ruoli e responsabilità tra Ministero e istituti scolastici in qualità di titolari del trattamento;
– principio di minimizzazione dei dati, con l’indicazione di utilizzare solo dati strettamente indispensabili, preferendo quando possibile soluzioni sintetiche o anonimizzate, ed evitando la conservazione dei prompt e il tracciamento degli studenti.
Una tutela rafforzata
Il Garante ha ribadito che l’uso dei dati personali di studenti e docenti dovrà avvenire solo quando strettamente necessario, garantendo trasparenza e correttezza. Ha inoltre sottolineato l’importanza di attività formative, audit e verifiche periodiche sul funzionamento dei sistemi adottati.
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