I librai chiedono detrazioni fiscali per i testi scolastici

L’ALI, Associazione Librai Italiani aderente a Confcommercio, sta lanciando una campagna di raccolta firme, nelle librerie sparse sull’intero territorio nazionale, per ottenere la detrazione fiscale delle spese in libri per l’istruzione e la formazione dei giovani.

Nel promuovere l’iniziativa, il Presidente dell’ALI Paolo Pisanti ha ricordato che “la spesa in testi scolastici per l’istruzione e la formazione dei giovani sostenuta oggi dalle famiglie non va a beneficio solo dei propri figli, ma ha ricadute positive per l’intera collettività in termini di crescita culturale e sociale”. Il successo dell’iniziativa potrebbe contribuire a rendere l’Italia una nazione meno “ferma e ingessata”.

La proposta è quella di rendere il costo dei testi per la formazione e l’istruzione dei giovani detraibile fiscalmente al pari di quanto avviene per le spese mediche.

Attualmente, usufruiscono di una detrazione fiscale solo gli insegnanti (in ruolo o supplenti almeno annuali), per un massimo di 95 a fronte di 500 euro spesi per libri e cd riguardanti la propria materia d’insegnamento, nonché per la frequenza di corsi di formazione.