I fatti di Rignano buttano fango sulla scuola pubblica

Gli orribili fatti di Rignano hanno offerto il pretesto a molti tuttologi per diffamare la scuola e tutti gli insegnanti. Quando i docenti non sono direttamente implicati in squallide vicende di cronaca (beninteso, tutte da verificare), per certi “signori” sono in ogni caso colpevoli: svolgono un mestiere per il quale non sono preparati, incarnano tutti i guasti della società, non sono in grado di percepire le situazioni di disagio…ma possono poche, presunte degenerazioni mettere in discussione l’intero impianto di tutta la scuola pubblica? I docenti del forum Precariscuola sono convinti che gli episodi di cronaca siano solo il sintomo di un disagio, un malessere che affligge tutta la società e dunque non è possibile imputare tutti i mali della società alla scuola. Gli insegnanti sono -nella grande maggioranza- portatori di valori che purtroppo oggi, nelle famiglie, non esistono quasi più, soppiantati dalle tecnologie, da modelli morali diseducativi assoggettati alla logica del guadagno e della superficialità. Ma le grida di dolore dei perbenisti sono, secondo noi, fortemente interessate. Parlare di insegnamento accessibile a chiunque abbia un pezzo di carta, di professori e maestri raccattati sulla strada come mendicanti, di selezione inesistente nel reclutamento risponde ad una precisa logica: assestare un colpo mortale alla scuola pubblica e laica per sostituirla con una scuola asservita agli interessi di confindustria, chiesa, banche e spa, dove possano insegnare solo gli amici degli amici reclutati grazie ad agganci e favoritismi, senza alcun controllo dello Stato.