I docenti dell’infanzia chiedono incontro al Governo

I docenti del Movimento Nazionale Docenti Scuola Infanzia chiedono un incontro con il Governo in vista della fase C prevista dal piano straordinario di assunzioni della Buona scuola (L. 107/2015).

Da oggi – afferma portavoce del Movimento, Nunzia Cangiano – i dirigenti scolastici, insieme ai docenti in ruolo, stabiliranno quali aree disciplinari potenziare all’interno di ogni istituto scolastico. Queste operazioni termineranno il 5 di ottobre quando saranno comunicate al Miur le reali esigenze di progettazione. Il Miur, a tutt’oggi, non ha ancora diramato linee guida che agevolino le decisioni del consiglio di circolo. Pertanto, prima che quest’ultima decisione ponga fine alle speranze dei quasi 15.000 docenti della scuola dell’infanzia che hanno prodotto domanda, rimandati per effetto di una generica mail, dal Miur stesso, a partecipare alla successiva fase C, noi del Movimento chiediamo di equiparare gli insegnanti dell’ infanzia agli insegnanti delle altre classi di concorso“.

Il Movimento fa notare che dalla proposta di assunzione in fase C nel mese di novembre, al bando del nuovo concorso da emanare entro il primo di dicembre, trascorre appena un mese: “insistiamo nel ribadire che se il Miur considera che i posti da assegnare in fase C alla scuola dell’infanzia sono pari a zero, come faranno ad apparire in un lasso di tempo così breve nuovi posti da mettere a concorso? Si tratta forse dei posti del turnover del settembre 2016? E se così fosse, poichè il nostro potenziamento è stato legato all’attuazione del progetto 0-6, per il quale a tutt’oggi non si è ancora definito il reale fabbisogno di risorse umane da destinarvi, il Governo come intende procedere all’individuazione dell’organico?