I dirigenti scolastici vogliono assumere i supplenti

L’A.N.DI.S. (Associazione Italiana Dirigenti Scolastici) e il Di.S.A.L. (Dirigenti Scuole Autonome e Libere) hanno reso pubblica sabato 21 giugno una lettera scritta dai rispettivi presidenti (Gregorio Iannaccone per l’ANDIS e Roberto Pellegatta per il DiSAL) al ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Mariastella Gelmini.

Le due associazioni, nel mostrare apprezzamento per le “dichiarazione programmatiche (…) presentate alle Commissioni Istruzione della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica”, avanzano due richieste.

La prima è la conferma “sui loro posti, se non ancora coperti da ruolo”, del “personale docente con incarico a tempo determinato attualmente in servizio”. Alla base della richiesta, la “continuità didattica“, e la possibilità, nelle scuole secondarie di secondo grado, di “esaminare gli alunni con scrutinio sospeso, avendo la presenza degli stessi docenti che li hanno già valutati”.

Più importante la seconda richiesta: “una possibile sperimentazione (con copertura normativa) al fine di procedere da parte delle scuole alla chiamata diretta dei supplenti temporanei per assenze brevi, superando l’attuale farraginosa procedura”.

La lettera delle due associazioni a firma congiunta segue di tre giorni un’altra lettera (del 18 giugno) al Governo e ai ministri di competenza da parte dell’Anp (Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità della scuola), il cui presidente Giorgio Rembado chiede “l’attribuzione ai dirigenti di effettivi poteri di gestione, in primo luogo in materia di personale”, per superare “una situazione di autonomia limitata e di centralismo sostanzialmente invariato”.

Non c’è dubbio che le associazioni di rappresentanza dei capi d’istituto colgano nei recenti orientamenti del Governo (l’Anp vede nelle dichiarazioni dei ministri Gelmini e Brunetta “la ferma determinazione di aprire una nuova stagione di riforme per la pubblica amministrazione e per la scuola”) e in una pubblicistica favorevole (si veda il nostro articolo sull’editoriale di Francesco Giavazzi del 15 giugno) i segnali che presto gli associati potranno assumere direttamente i supplenti.