‘Hereditas urbium’: a Frascati un convegno internazionale per ripensare la città come eredità e rigenerazione urbana

Dal 5 all’8 giugno 2025, tra le storiche sedi di Villa Mondragone e Villa Falconieri, l’Accademia Vivarium Novum ospita a Frascati il convegno internazionale di studi “Hereditas urbium: la città ereditabile – Esempi concreti di una reale rigenerazione urbana”, un evento che riunisce esperti da tutto il mondo per discutere, progettare e promuovere un modello urbano più umano, sostenibile e durevole.

Architetti, urbanisti, docenti universitari, imprenditori, amministratori locali, premiati con il prestigioso Driehaus Prize, insieme a sociologi e professionisti del settore, si confronteranno per presentare progetti concreti e già realizzati che incarnano un nuovo approccio alla rigenerazione urbana, radicato nella tradizione classica e nel rispetto del genius loci.

Oltre 40 relatori da 15 paesi: tra i presenti anche Piercarlo Bontempi, Léon Krier, Robert Adam e Samir Younès

L’elenco dei partecipanti è impressionante per varietà e autorevolezza: tra gli altri, Piercarlo Bontempi (Italia), Léon Krier (Lussemburgo), Robert Adam (Regno Unito), Nada e Marc Breitman (Francia), Samir Younès e Jonathan Weatherill dell’Università di Notre Dame (USA), Margot van Niele (Paesi Bassi), Xavier Bohl (Francia), Maxim Atayants (Russia), José Cornélio da Silva (Portogallo), e il sindaco di Le Plessis-Robinson Philippe Pemezec (Francia). Un consesso internazionale che testimonia il respiro globale dell’iniziativa.

Una città che rispetta la natura umana e l’ambiente

Il convegno si propone di rilanciare un’idea di città ereditabile, capace cioè di rispondere alle esigenze dell’uomo, anziché piegarlo a logiche di crescita disumanizzanti. Un’urbanistica nuova, ma al tempo stesso radicata nella storia e nella cultura, che rifiuta la frattura tra paesaggi naturali e costruiti e promuove la continuità storica come valore.

«L’architettura e l’urbanistica devono rispondere alle esigenze dell’uomo, e non viceversa» sottolinea il manifesto dell’evento. L’Accademia Vivarium Novum si fa promotrice di un approccio progettuale fondato sull’armonia, sulla bellezza e su un impatto ambientale sostenibile, puntando alla costruzione di contesti abitativi “ereditabili” dalle future generazioni.

Un dialogo internazionale tra tradizione e innovazione

Il convegno intende offrire non solo riflessioni teoriche, ma anche metodologie e pratiche progettuali che, pur attingendo a tradizioni locali, riescano a declinarsi in risposte attuali alle sfide urbanistiche globali. Dall’Italia agli Stati Uniti, dalla Russia al Guatemala, passando per l’India, il Portogallo, la Francia e il Regno Unito, il confronto tra esperienze diverse vuole evidenziare una visione comune: costruire città a misura d’uomo, solidali con la natura e capaci di durare nel tempo.

Il programma completo e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito dell’Accademia Vivarium Novum:
🔗 vivariumnovum.net

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