Più di sei ragazzi su dieci (60,4%) hanno risposto in modo corretto alle domande di italiano nella prova scritta nazionale dell’esame di licenza del 17 giugno scorso .

Le domande relative al testo narrativo sono quelle che, in media, hanno ricevuto il maggior numero di risposte corrette con una percentuale pari al 64,9%; nel testo espositivo in media le risposte corrette sono pari al 60,1%, mentre per grammatica la percentuale di risposte corrette è risultata soltanto del 50,4%.

A questo proposito, nel Rapporto si afferma che “un’area di criticità della nostra scuola è certamente la conoscenza degli aspetti più complessi della struttura grammaticale della nostra lingua da parte degli allievi meno brillanti.”

Nel rapporto vengono individuati tre livelli di abilità di studenti in base alla correttezza delle risposte. Al livello più basso si colloca quasi la metà dei ragazzi (49,7%), con un risultato medio di risposte corrette pari al 50,6%, dove la bestia nera risulta la grammatica (37,1% di risposte corrette).

Questo risultato, pur nella sua generalità, può indurre – secondo il Rapporto – a qualche utile riflessione circa gli ambiti del curricolo di Italiano concretamente insegnato a scuola da rafforzare per dare maggiore sostegno agli studenti più in difficoltà.

Al secondo livello si colloca il 31,5% dei ragazzi con una media di risposte corrette del 62,3% (in grammatica le cose sono andate notevolmente meglio anche se le prestazioni migliori si sono registrate nel testo narrativo e in quello espositivo).

Al terzo livello, infine, ha raggiunto il top il 18,8% dei ragazzi con una prestazione complessiva media dell’82,1% (questa volta la grammatica, anche se meno brillante delle altre prove, sfiora l’80% di risposte corrette).