Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Gli studenti vogliono una matematica più pratica. In Inghilterra

È quello che hanno scoperto i ricercatori di una importante società britannica che si occupa, fra l’altro, di formazione professionale e collocamento.

La ricerca ha coinvolto circa 3000 studenti fra i 7 e i 18 anni ai quali è stato chiesto, in generale, di esprimere le proprie aspettative lavorative e, ai più grandicelli, quali prospettive lavorative pensassero di avere nel prossimo futuro.

Ad un serie di domande specifiche circa l’utilità delle discipline studiate a scuola, i ragazzi intervistati hanno risposto nel 69% che la matematica può essere una materia utile al raggiungimento del successo professionale.

Hanno considerato la matematica utile una volta lasciata la scuola l’85% dei ragazzini tra gli 8 e gli 11 anni, mentre non piccole percentuali di ragazzi tra i 16 e i 18 anni hanno descritto la disciplina come noiosa (39%), difficile (36%) o irrilevante (30%).

Tuttavia, diversi intervistati, in osservazioni aggiuntive, hanno reputato necessario poter ricevere informazioni più precise su come utilizzare le conoscenze matematiche nella vita reale, per gli usi commerciali, per i rapporti con il mondo finanziario, per avviare e mantenere adeguatamente un’impresa commerciale.

Riguardo alla propria visione del futuro, il 61% dei ragazzi fra i 7 e gli 11 anni pensano che sarà un successo, mentre lo pensano i 3 quarti dei ragazzi fra i 16 e i 18 anni.

Di contro i ragazzi più grandi, e quindi più vicini al passaggio critico tra la fine del percorso scolastico e l’inizio dell’attività lavorativa, nutrono qualche apprensione riguardo alla ricerca di un impiego nel 23% dei casi, percentuale che sale al 63% se l’apprensione riguarda la sicurezza economica.

Dalla ricerca emerge, inoltre, come almeno la metà dei ragazzi fra i 16 e i 18 anni desiderano avviare una propria attività lavorativa, alla fine della scuola. L’88% di essi dichiarano che sia più utile richiedere direttamente presso ditte o imprese le informazioni sulle possibilità di lavoro disponibili, anche se solo un quarto fra essi lo ha realmente fatto; altri hanno dichiarato di aver già avuto qualche esperienza lavorativa, ma di aver trovato l’impiego poco soddisfacente o di scarsa qualità.

Resta ancora molto da fare per creare attività rivolte ai giovani che possano assicurare loro l’esperienza necessaria per affrontare con maggiore sicurezza il mondo del lavoro.

Forgot Password