Gli stipendi degli insegnanti spagnoli i più alti d’Europa

Secondo il rapporto pubblicato dalla Commissione europea sulle “Cifre chiave dell’istruzione in Europa”, gli insegnanti spagnoli sono tra quelli che hanno un salario più alto in relazione al Prodotto Interno lordo (Pil) nazionale, rispetto ai colleghi dell’Unione Europea.

Il salario minimo di un insegnante in Spagna è superiore di 115,2 punti rispetto al Pil procapite del paese, una percentuale che si eleva a 166,4 punti nel caso del limite massimo di retribuzione.

Lo studio della Commissione europea ha segnalato che queste percentuali sono ancora più elevate per gli stipendi minimi e massimi dei docenti delle scuole secondarie, rispettivamente fissati a 132,4 e 186,7 punti in media.

La buona retribuzione è fondamentale per “rendere più attraente la professione di insegnante ed elevare il livello qualitativo della formazione“, ha dichiarato Jordi Cudell, esperto della commissione per l’Istruzione e la Cultura, citando ad esempio Finlandia e Corea, in cui la professione di insegnante è un grande riconoscimento sociale.

C’è da dire, tra l’altro, che, sempre in Spagna soltanto il 31% dei docenti supera i 50 anni di età, mentre in Europa sono molti i Paesi con una popolazione docente “vecchia”, come, ad esempio, l’Italia e la Germania, entrambe con oltre il 50% di insegnanti con più di 50 anni.