Giudizi discordanti tra Cgil e Cisl

Sull’incontro di ieri con il Ministro Gelmini  la Flc-Cgil ha ribadito in una nota il giudizio negativo sulla manovra finanziaria che ha penalizzato fortemente tutto il pubblico impiego e in particolare il personale della scuola: “Il blocco dei contratti, delle progressioni stipendiali, gli interventi sulle pensioni, le modifiche al tfs determineranno una forte riduzione del valore delle retribuzioni e un netto peggioramento delle condizioni di lavoro“.

Però, aggiunge la nota, “abbiamo apprezzato la volontà del Ministro di confrontarsi con le organizzazioni sindacali sui contenuti del decreto interministeriale che dovrebbe destinare parte dei risparmi per tale finalità“, cioè al ripristino degli scatti.

Sulla valorizzazione professionale del personale docente, la Flc-Cgil insiste sulla “necessità che qualunque ipotesi di valorizzazione avvenga all’interno del contratto e non attraverso provvedimenti di legge“, dissentendo in questo dal Ministro, che “intenderebbe superare dal 2013 il meccanismo degli scatti per utilizzare anche quelle risorse in funzione del merito” e non esclude che ciò possa essere fatto per via legislativa.

Il segretario della CISL scuola Francesco Scrima dà invece atto al Ministro di aver mantenuto gli impegni assunti dal Governo nel confronto con i sindacati (ma mancava la Cgil) sulla manovra economica: “La CISL Scuola esprime soddisfazione per le affermazioni del Ministro, che assumono in modo chiaro ed inequivocabile i contenuti delle intese da noi fortemente ricercate e raggiunte, e da altri messe strumentalmente in dubbio“.

Per Scrima “si tratta di risultati concreti, conseguiti in un contesto di straordinaria difficoltà e pertanto ancor più significativi; fatti, non parole, infinitamente più apprezzabili di tanto massimalismo vuoto e inconcludente“.

Quanto alla valorizzazione professionale, legata anche al riconoscimento del merito, la CISL scuola ricorda che la questione è già richiamata nel contratto oggi vigente, e che sulla stessa esistono da tempo elaborazioni e approfondimenti condivisi da tutte le organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL. Almeno su questo punto (su altri la polemica è trasparente) la posizione della Cisl e quella della Cgil convergono, perché anche per il sindacato di Scrima va privilegiata la sede negoziale, mentre “non sono accettabili interventi unilaterali o per via legislativa“.