Giornata della Memoria, la celebrazione al Quirinale

La comprensione della Shoah e la spinta morale che ne deriva ci impegnerà, ciascuno nel posto che occupa nella sua comunità, a non sottovalutare e a contrastare attivamente ogni nuovo emergere di pratiche violente, dalle tragedie che dilagano in tante parti del mondo, alle più limitate ma non perciò insignificanti violenze nella nostra Italia. A cominciare dagli episodi di intolleranza verso stranieri, Rom, Sinti, disabili e deboli. Per non parlare dell’omofobia strisciante e dei rigurgiti di antisemitismo. Non c’è luogo più idoneo della scuola per disinnescare queste minacce“. Lo ha dichiarato il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo intervenuto al Quirinale alla cerimonia in occasione per la Giornata della Memoria.

Profumo si è poi rivolto ai giovani, come si può ascoltare in questo AUDIO: “Abbiamo bisogno di voi” affinché “tutto ciò non accada mai più”. “Del vostro impegno quotidiano, a cominciare dalla scuola, – ha aggiunto Profumo – a realizzare e combattere per una comunità viva e rispettosa, in cui mai possano ripresentarsi episodi di discriminazione nei confronti di chi viene additato come diverso da noi. La vostra capacità di reazione comincia dall’attenzione a chi vi è più vicino: il compagno di banco, l’amico“.

E’ questo l’impegno – ha proseguito Profumo – che prendo davanti a tutti voi: impegnarmi di più affinché nelle nostre scuole e università si insegnino con rinnovato vigore anche i principi fondamentali della nostra Costituzione, che senza alcun possibile fraintendimento riconosce a tutti i cittadini uguali diritti e dignità”.

Il ministro ha anche ricordato la propria scelta altamente simbolica di visitare, come primo viaggio ufficiale all’estero, i campi di sterminio di Birkenau e Auschwitz: “Nella veste di ministro dell’Istruzione ho voluto che il mio primo viaggio ufficiale all’estero fosse con studentesse e studenti di ogni parte d’Italia nei luoghi della memoria. Una scelta dettata dalla consapevolezza che, con questo atto, è stato inviato un messaggio chiaro e inequivocabile  nella direzione della costruzione, a cominciare dalla scuola, di una  cittadinanza condivisa, fondata sul rispetto e sui diritti delle persone, contro ogni forma di negazionismo, antisemitismo, razzismo o paura del diverso“.

In linea con questo proposito è il Protocollo d’intesa triennale firmato dal ministro con il Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna. Fra gli impegni, quello di valorizzare il concorso ‘I giovani ricordano la Shoah’ (stamani la premiazione dei vincitori); di favorire la diffusione dei progetti educativi e delle mostre itineranti elaborate con l’Ucei (Unione comunità ebraiche italiane); di promuovere la partecipazione di insegnanti, studenti e genitori ai corsi di formazione in Didattica della Shoah.