Gaggio Montano è un grazioso borgo di quasi 5.000 abitanti, adagiato sulle morbide forme della Montagna Bolognese, a pochi chilometri da Lizzano in Belvedere e dal più grande comprensorio sciistico dell’Appennino Emiliano: il Corno alle Scale. È qui che il famoso campione bolognese di sci alpino, Alberto Tomba, mosse i primi passi. Sono presenti circa 36 chilometri di piste per lo sci alpino, servite da 5 seggiovie, uno skilift e un tapis roulant, per una portata complessiva di circa 10.000 persone all’ora. Per lo sci di fondo sono presenti due anelli: uno di 4 km, raggiungibile con la seggiovia “Le Malghe” e uno per principianti, nei pressi del rifugio “Cavone”. Per lo snowboard è presente uno snowpark (ovvero un’area attrezzata per evoluzioni acrobatiche) in località “Le Malghe” e una pista riservata servita dalla seggiovia “Cavone”. Per i bambini viene allestito nei fine settimana un baby park attrezzato con giochi gonfiabili.
Ma Gaggio Montano non è sinonimo solo di neve ed inverno, anzi, è una gioiosa località sede di turismo estivo grazie alla posizione che vanta e offre una varietà e complessità del paesaggio unica nel suo genere, nel quale si alternano praterie, boschi, zone coltivate, impluvi e spartiacque che favorisce un’estrema ricchezza floristica (oltre 1.000 specie). Ne sono un esempio la Genziana Purpurea e la splendida Aquilegia Alpina, dai grandi fiori azzurri. I boschi naturali, i castagneti da frutto, le faggete e i rimboschimenti di abeti e pini regalano in ogni stagione uno spettacolare scenario multicolore. Il rispetto dei suoi abitanti permette la presenza anche di una fauna tra le più interessanti del Nord Italia. Con un po’ di fortuna, è possibile incontrare timidi caprioli, daini, mufloni e numerosissime specie di uccelli, tra cui la maestosa aquila reale. Le vette più alte, lontano dai luoghi più popolati, costituiscono inoltre rifugio per uno degli animali più rari e affascinanti della fauna italiana, da qualche anno tornato ad abitare i nostri monti: il lupo, oggi più che mai segno evidente di un ritrovato equilibrio ambientale.
Particolarmente suggestiva la parte vecchia di Gaggio Montano, arroccata attorno al maestoso sasso che simboleggia il paese, con strade strette e antichi edifici fra cui Casa Tanari, Palazzo Pasi, l’elegante arco sulla porta di accesso al “Sasso di Rocca”, e il sottostante antico borgo rimasto intatto nel tempo. Borgoche è divenutounaapprezzata meta turisticache conserva ancora edifici religiosi, abitazioni e altri elementi tipici dell’architettura di montagna, mentre dal “terrazzo Belvedere”, che si erge nella parte alta del paese, è possibile godere della vista di uno dei panorami più incantevoli dell’Appennino bolognese.
Il simbolo di Gaggio Montano è il Faro, edificato sul Sasso di Rocca in memoria della resistenza di Gaggio durante le rappresaglie tedesche sulla Linea Gotica. A Gaggio Montano è stato realizzato l’itinerario storico “Guanella-Monte Castello-Ronchidoso”. Si tratta di un sentiero attrezzato, inserito in un ambiente naturale incontaminato, dotato di segnaletica storica e turistica che permette di visitare le località, che furono tra il 1944-45 teatro di una delle più aspre battaglie che caratterizzarono la seconda guerra mondiale dove permangono, ancora oggi, segni importanti per conoscere la storia del XX° secolo e per la salvaguardia della memoria storica del nostro paese.
L’offerta turistica di Gaggio Montano è completa e al passo coi tempi, infatti è in grado di fornire ospitalità a scolaresche, gruppi sportivi, famiglie e anziani. Le numerose strutture ricettive, le sagre, gli eventi e la ristorazione tipica della montagna bolognese sapranno accontentare tutti i gusti e tutte le tasche.
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