GAE infanzia e primaria infinite: si prospetta lunghissima l’attesa per il ruolo

Gli Uffici scolastici regionali stanno pubblicando in questi giorni le situazioni aggiornate delle graduatorie ad esaurimento nei diversi ambiti provinciali del territorio, mettendo in evidenza situazioni nettamente diversificate tra classi di concorso della secondaria e posti delle scuole dell’infanzia e della primaria.

Mentre infatti emerge in moltissime province una situazione diffusa di esaurimento delle GAE per le classi di concorso della secondaria e del sostegno, risultano pressoché ovunque lunghi elenchi di candidati tuttora iscritti in GAE per infanzia e primaria (pochissimi per il sostegno nei due settori).

Quali conseguenze?

Nella secondaria di I e di II grado i posti vacanti e disponibili saranno immediatamente appannaggio dei concorsi, mentre nell’infanzia e nella primaria continueranno ad essere ripartiti tra gli iscritti in GAE e quelli dei concorsi.

Senza considerare quello che potrebbe succedere tra due o tre mesi se il Consiglio di Stato decidesse di riaprire le porte delle GAE ad altri 40-50 mila vecchi docenti diplomati, già la situazione attuale dei lunghi elenchi degli iscritti regolari in GAE proietta previsioni non confortanti sui candidati del concorso straordinario di infanzia e primaria.

Contrariamente ai calcoli ottimistici fatti tempo fa quando non si conoscevano i dati aggiornati delle GAE, quei lunghi elenchi di iscritti bloccheranno per molti anni il 50% dei posti di competenza GAE sia per infanzia che primaria.

Poiché la legge 96/2018 “dignità” ha previsto che, dopo avere assegnato il 50% dei posti alle GAE, la restante metà vada in parti uguali ai concorsi, quello straordinario e quello ordinario (cioè, per capirci, ai candidati del concorso straordinario verrà assegnato soltanto il 25% dei posti vacanti e disponibili), è prevedibile che ci vorranno molti anni più del previsto per immettere in ruolo i vincitori del concorso straordinario.

Se poi nella prova orale ci si accontenta di un voto bassissimo, molti candidati non vedranno nemmeno il ruolo perché avranno superato il limite di età anagrafica prima di essere nominati.

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