Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Francia: 15 minuti di calcolo mentale al giorno

Gli allievi delle scuole francesi dovranno dedicare almeno 15 minuti al giorno alla pratica del calcolo mentale cominciando dalla prima classe della scuola primaria (elementare). Lo stabilisce una recente circolare del ministro dell’educazione nazionale Gilles de Robien, come informa il numero di aprile del mensile “Le Monde de l’Education” (www.lemonde.fr/mde).

Il timore di ripercussioni sull’esito delle elezioni, in senso sfavorevole all’attuale governo e, indirettamente, alla candidatura di Nicolas Sarkozy alla successione a Chirac, non mette un freno all’attivismo del ministro, che non esita a sfidare l’ostilità e le resistenze dei sindacati e delle associazioni professionali degli insegnanti anche sul terreno dei metodi didattici.

Nello stesso provvedimento, che è dedicato specificamente all’apprendimento della matematica, si stabilisce che un primo approccio alla conoscenza delle quattro operazioni inizi dalla scuola materna, per poi proseguire negli anni successivi.

Un’altra misura allo studio del ministro riguarda il vocabolario, le conoscenze lessicali di base: sarà probabilmente accolta la proposta, contenuta in un rapporto predisposto dal linguista Alain Bentolila, di dedicare due lezioni settimanali, della durata di mezz’ora ciascuna, all’apprendimento delle parole. Una vera e propria attività strutturata, che si chiamerà “leçons de mots“, che inizierà nella scuola materna e proseguirà per tutta la scuola primaria, finalizzata alla lotta precoce contro le “disuguaglianze linguistiche” tra i giovani.

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