Come puntualmente segnalato da Tuttoscuola.com la scorsa settimana, l’ANP non aveva affatto apprezzato la relazione presentata da Francesco Scrima, segretario generale uscente della CISL Scuola in apertura del congresso del suo sindacato. Troppo egualitarismo, difesa acritica delle RSU e nessuna attenzione per la dirigenza scolastica, aveva lamentato Rembado sferrando un attacco frontale.

Dopo essere stato confermato nell’incarico di segretario, Scrima ha risposto all’ANP con una lettera inviata a Tuttoscuola, che pubblichiamo integralmente sul sito, nella quale parla di “acrimoniosa superficialità” di Giorgio Rembado per aver definito la sua relazione “molto sbilanciata sul piano della polemica politico-sindacale“.

Con parole di un’asprezza insolita, di cui si ricordano pochi precedenti nella storia delle relazioni tra sindacati, Scrima si chiede “Ma dove vive Rembado? Quale scuola frequenta? Quale sindacato conosce? Ma anche: chi rappresenta? Certo una parte dei Dirigenti Scolastici, sicuramente non tutti e nemmeno la maggioranza”. E continua così: “Finora, nel rispetto del pluralismo e della dialettica delle relazioni sindacali, c’eravamo sempre astenuti dal denunciare le posizioni smaccatamente filo-governative dell’ANP e del cortigiano appiattimento di questa organizzazione sulle posizioni e sui provvedimenti di un  Governo che sta arrecando gravi danni alla scuola“.

Dopo essere entrato nel merito delle vicende del rinnovo contrattuale dell’area V, quella dei dirigenti scolastici, Scrima così conclude: “Noi, a differenza dell’ANP, siamo sindacato che rappresenta tutte le professionalità presenti nel comparto: a differenza dell’ANP non le consideriamo in conflitto fra di loro, ma come soggetti chiamati a cooperare nel comune interesse di quella ‘buona scuola’ cui anche il nostro ultimo congresso ha voluto dedicare attenzione, intelligenza, impegno“. Si attende ora la controreplica dell’ANP, che non si annuncia tenera.