Formazione e reclutamento dei docenti. Una proposta che fa discutere

Il Miur presenta ufficialmente la bozza di decreto legislativo per l’attuazione dell’articolo 5 della legge delega, relativo alla formazione iniziale degli insegnanti alivello universitario.

Ed è già polemica con prese di posizione dei sindacati non tanto per le modalità di svolgimento del percorso di formazione universitaria degli insegnanti, quanto per la successiva previsione di assunzione diretta da parte delle scuole.

In effetti il decreto traduce il principio già contenuto nella stessa legge di delega che, a sua volta, derivava da una lontana previsione che a suo tempo era stata elaborata in ambienti politici del centro sinistra.

Si tratta di qualcosa che assomiglia al modello tedesco: selezione iniziale nell’ammissione alla formazione universitaria secondo il fabbisogno programmato di docenti, inclusione dei laureati in apposito album e chiamata diretta delle scuole.

L’idea della selezione iniziale di accesso secondo un numero chiuso e programmato è già in atto con le SSIS.

Il nuovo decreto renderebbe strutturale questa selezione di accesso e prevederebbe l’assunzione da parte delle scuole, previo praticantato.

Le graduatorie permanenti attuali andrebbero ad esaurimento.

La proposta ministeriale è coraggiosa e dirompente. Le reazioni sindacali esprimono molto di più di una semplice preoccupazione.

Si prepara un altro terreno di scontro, anche se gli effetti della modifica normativa non saranno certamente immediati.