Formazione chiama reclutamento

La procedura consultiva per la definizione del Regolamento per la formazione iniziale dei docenti, dopo il parere favorevole della Camera, è ormai arrivata alla sua conclusione e tra qualche settimana il ministro dell’istruzione potrebbe già varare con suo decreto la riforma della formazione universitaria degli insegnanti.

Il Regolamento, come richiesto dalla Camera, dovrà fissare da quale anno accademico avrà attuazione la riforma. Improbabile che l’avvio avvenga dal prossimo anno accademico 2010-11.

Se l’avvio avverrà dal 2011-12, fino al 2016 o 2017, a seconda del tipo di scuola a cui i futuri laureati saranno destinati, il nuovo percorso formativo non sarà concluso.

Soltanto dopo tali date, come lascia intendere la relazione illustrativa che accompagna il Regolamento, sarà possibile mettere mano anche al reclutamento degli insegnanti.

Vi è un rapporto logico tra formazione e reclutamento, come riconosce la stessa relazione che aggiunge come i tempi di attuazione seguono urgenze diverse, pur essendo opportuno mettere mano alla definizione delle nuove regole per reclutare docenti, fermo restando – precisa ancora la relazione – che “un regolamento sulle procedure di reclutamento non potrebbe trovare immediata applicazione“. La relazione sostiene, infatti, che allo stato attuale non è possibile avviare nuovo procedure di reclutamento a causa dell’ostacolo delle graduatorie ad esaurimento.

L’idea che per altri dieci anni almeno non si possano attuare nuove forme di reclutamento è incredibile e preoccupante.

Considerato che gli ultimi concorsi per esami e titoli sono stati tenuti dieci anni fa potrebbe passare, dunque, un ventennio (o forse più) senza che le scuole possano attingere a giovani insegnanti, a risorse professionali fresche. Se l’unica forma di reclutamento sarà quella delle graduatorie ad esaurimento, vi sarà una classe insegnante sempre più vecchia e vi sarà un sistema scuola incapace di reperire dall’esterno stimoli per una sua innovazione.

Quali giovani diplomati, eccellenti e motivati, vorranno accedere a corsi universitari per l’insegnamento senza avere prospettive immediate di occupazione?

Il cielo non può attendere…