Flc Cgil: le Regioni si facciano sentire

In un comunicato stampa Domenico Pantaleo, segretario della Flc Cgil, torna sulla questione dei “trasferimenti forzati verso altre regioni” cui sono costretti i precari, soprattutto del Sud. 

Ciò sta avvenendo perchè “non si è voluto mettere in campo, come richiesto ripetutamente dalle organizzazioni sindacali, un piano pluriennale di immissioni in ruolo o almeno unificare le varie fasi modo da tenere conto del rapporto tra iscritti nelle graduatorie e posti disponibili“.

Inoltre “nel Sud sarebbe stato necessario, come evidenziato anche dai recenti dati Svimez, potenziare l’offerta formativa attraverso maggiore tempo pieno nelle scuole elementari, interventi contro la dispersione scolastica, rafforzamento degli apprendimenti e generalizzazione della scuola dell’infanzia. Anche su questo, il governo e la ministra Giannini hanno occultato la realtà, preferendo l’esaltazione delle magnificenze della legge con delle vere e proprie falsità e provocando il caos con indicazioni contraddittorie“.

A questo punto, prosegue il sindacalista, è necessario “fermare questo scempio prima di passare all’organico potenziato“. Dunque  “le regioni si facciano sentire, ed è importante che alcune di esse abbiano posto la questione della legittimità costituzionale della legge 107/15. Noi siamo pronti a continuare la mobilitazione e le vertenze legali contro una legge che fa arretrare la scuola, calpesta la dignità delle persone, mortifica diritti sociali e civili“.