Firmato il contratto dei dirigenti. Ora gli arretrati

L’11 aprile è stato sottoscritto il contratto nazionale dei dirigenti scolastici, Area V, per il 2002-2005. Finalmente, dopo quattro anni e tre mesi di vacanza contrattuale.
Sembrava che questa sospirata, conclusiva firma fosse diventata una storia senza fine, fatta di rinvii, ripensamenti, integrazioni, correzioni, riconferme.
Una vicenda che, se anche conclusa ora positivamente per gli oltre 8 mila dirigenti scolastici ancora in servizio (su un organico di 10.765 posti), è stata fortemente stigmatizzata dall’Anp che ha accompagnato la firma di sottoscrizione con una dura considerazione (www.anp.it). “A conclusione di una vicenda contrattuale che ha dell’incredibile, denunciamo, ancora una volta, il fallimento dell’attuale sistema di contrattazione“.
Ora occorre che tutto sia onorato dai riconoscimenti concreti delle nuove retribuzioni e dei relativi arretrati, visto che da tempo gli oneri, i carichi di lavoro e di responsabilità sono diventati quotidianità per i dirigenti in servizio.
I quattro segretari dei sindacati firmatari (Cgil, Cisl, Snals e Anp) hanno immediatamente rivolto alla Direzione del Personale del Miur la rituale richiesta di “.. predisposizione di tutti gli atti di competenza di codesta Direzione Generale al fine di far pervenire quanto prima in busta paga dei Dirigenti Scolastici gli incrementi contrattuali e i relativi arretrati“. Che comunque non potranno essere in busta paga prima del mese di giugno.