Fioroni & precari: solo con me una risposta chiara

Tutti ormai, da destra e da sinistra, rivendicano il merito di aver sciolto positivamente il nodo del 150.000 precari “storici”, ma il ministro Fioroni non ha mancato di sottolineare nei giorni scorsi a Bari, davanti a una platea di sindacalisti della CISL, e a San Benedetto del Tronto davanti a un migliaio tra dirigenti, docenti, esperti e responsabili di politiche locali, impegnati in seminari di approfondimento su aree tematiche di particolare interesse per lo sviluppo della scuola, che solo ora “per la prima volta in 60 anni” si è riusciti a dare una risposta chiara “a coloro che lavorano nella scuola in modo storico, avendo garantito la funzionalità e l’istruzione dei nostri figli” pur senza avere un contratto a tempo indeterminato.
Il ministro ha assicurato che entro il 2009-2010 ci sarà praticamente “l’azzeramento del precariato di tutti coloro che hanno intorno ai tre anni di anzianità di servizio“. Il prossimo anno vedrà la nascita di graduatorie a esaurimento e non saranno più consentiti inserimenti nelle graduatorie stesse. I concorsi avranno validità per un triennio al termine del quale perderanno qualsiasi efficacia. Torna insomma il sistema di reclutamento faticosamente messo in piedi da Berlinguer e che la Moratti lasciò cadere. Va infatti ricordato che anche nell’anno scolastico corrente per le immissioni in ruolo ci si è dovuti avvalere di graduatorie compilate nel lontano anno scolastico 2000/2001.
Insomma, davanti al coro dell’intera classe politica (e sindacale), schierata a favore del mantenimento delle graduatorie permanenti, sia pure ad esaurimento, il pragmatico Fioroni non rinuncia a rimarcare il fatto che soltanto con il suo avvento alla guida del Ministero si sta dando una soluzione definitiva al problema del precariato. Forse ha un po’ ecceduto nel parlare di “prima volta in 60 anni” perché il sistema dei concorsi per titoli ed esami ha tenuto, bene o male, fino alla fine degli anni sessanta. Ma è un fatto che anche quel sistema per mancanza di una continuità di espletamento aveva dato luogo alla formazione di graduatorie di idonei. Che non si percepivano però come “precari”…